PROTOCOLLO D’INTESA


 

PROTOCOLLO D’INTESA

L’anno millenovecentonovantasei addì 10 del mese di ottobre presso la sede dell’Unione Provinciale Panificatori, Pasticcieri ed Affini della Provincia di Palermo, sono convenuti:

 

- per l’Unione Provinciale Panificatori, Pasticcieri ed Affini, il Presidente Sig. Antonino INGRASSIA, assistito dal Rag. Giovanni CAMPANELLA per la CONFCOMMERCIO di Palermo e, in rappresentanza dei Lavoratori:

 

- per la FAT-CISL i Sigg.ri Giuseppe VITALE, Salvatore BARTOLO

 

- per la FLAI-CGIL i Sigg.ri Salvatore TRIPI, Giuseppe FURIA, Nunzio BUDITE, Vito CIULLA, Salvatore SPARACIO, Onofrio RIBAUDO, Nicola GERVASI


dopo ampio approfondimento dei punti posti nella piattaforma integrativa provinciale settore panificazione, le parti hanno raggiunto il seguente protocollo d’intesa:

 

PREMESSA

 

Le prospettive di sviluppo del settore della panificazione; la qualità e la quantità del pane a Palermo, il miglioramento delle condizioni economiche e sociali dei lavoratori e delle lavoratrici sono gli obiettivi centrali che stanno alla base del contratto integrativo del settore della panificazione.

 

La normalizzazione dei rapporti sindacali, più moderni e dinamici, e la ripresa del confronto tra le istituzioni, Comune, Prefettura, Federpanificazione e OO.SS., devono diventare gli strumenti, permanenti ed indispensabili, per avviare un percorso di iniziative finalizzate a dei programmi di investimenti nel settore, ad una migliore riqualificazione occupazionale degli addetti con particolare alla manodopera femminile giovanile.

 

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INFORMAZIONE E CONFRONTO

 

Le parti contraenti concordano sull’opportunità di reciproche informazioni riguardanti le strutture, i metodi di lavoro e l’occupazione nel settore.
Ferme restando l’autonomia di iniziativa delle imprese e le rispettive distinte responsabilità degli imprenditori e delle Associazioni sindacali le Organizzazioni contraenti si scambieranno, di norma annualmente, nel primo quadrimestre a livello territoriale informazioni globali sulle condizioni del settore e sul suo stato produttivo-commerciale ed occupazionale, con particolare riferimento ai seguenti argomenti:

 

1.

conseguimento di una più qualificata espressione della panificazione provinciale in termini di professionalità degli addetti e di qualità e genuinità del pane; esame e verifica delle strutture produttive e commerciali e delle caratteristiche di naturalità e di pregio delle materie prime e dei prodotti finiti, anche ai fini della tutela occupazionale e della salute nel settore;

 

2.

informazioni ai fini di garantire il pieno rispetto delle norme e dei regolamenti di disciplina produttiva e commerciale nel settore, contro qualsiasi forma di abusivismo; sulle loro tipologie, in rapporto anche alle forze di lavoro del settore ed esame delle condizioni strutturali delle medesime;

 

3.

realizzazioni di razionali ambienti di lavoro, nonché di tutela igienico-sanitarie;

 

4.

iniziative tese a favorire la formazione, la qualificazione e la riqualificazione professionale del lavoratori nel settore;

 

5.

misure di tutela dell’orario di inizio del lavoro in sede produttiva per garantire nello spirito delle leggi il pieno rispetto dei precetti di divieto del lavoro notturno e domenicale, con ferma opposizione a qualsiasi forma di deroga non giustificata da conforme e motivato parere delle Organizzazioni sindacali del settore;

 

6.

studio delle possibilità di realizzo di un diverso orario di inizio della produzione che tenda a valorizzare sotto l’aspetto umano il lavoro della panificazione e a favorire l’incentivazione occupazionale della stessa;

 

7.

esame della necessaria interdipendenza tra orario di inizio della produzione e orari commerciali per un loro razionale coordinamento ai fini della tutela delle rispettive esigenze e conseguenze del lavoro nell’ambito delle imprese, considerando che il prevalente interesse del consumatore nei confronti di un prodotto essenziale quale il pane richiede condizioni di disciplina di orari di vendita specifiche per il settore;

 

8.

esame della situazione in materia di collocamento allo scopo di favorire nelle imprese l’inserimento di lavoratori e di lavoratrici con tutela di parificazione in termini di diritti e di prestazioni avendo riguardo all’incentivazione dell’assunzione di giovani ed al soddisfacimento di esigenze specifiche riguardanti i turnisti;

 

9.

programmi a carattere generale di investimenti nel settore con esame delle conseguenze occupazionali che ne possono derivare.
In relazione a queste informazioni e verifiche, a richiesta di una delle parti, seguirà un confronto sulle materie oggetto delle informazioni stesse;

 

10.

nel quadro delle moderne relazioni sindacali, le parti ritengono dovere facilitare le funzioni della CPP-LPP per un più adeguato servizio ai lavoratori ed alle aziende, in applicazione allo Statuto ed al Regolamento della CPP-LPP.

 

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ART. 1

OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO

 

Le parti in considerazione a quanto previsto anche dalla CPP-LPP decidono la costituzione dell’Osservatorio sul mercato del lavoro.

L’Osservatorio ha i seguenti scopi:

· regolamentazione della domanda e offerta dell’impiego;

· di istituire l’anagrafe degli occupati e disoccupati e l’anagrafe delle aziende di panificazione. 

 

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ART. 2

CAMERA DI CONCILIAZIONE

 

Al fine di regolamentare in via preventiva le controversie individuali e collettive, le parti concordano di rafforzare il ruolo della Camera di Conciliazione, dando alla stessa un carattere funzionale permanente.

La C. di C. ha sede presso la CPP-LPP, ad essa si rivolge tutto il personale dipendente da aziende di panificazione, pasticcieri ed affini della provincia di Palermo e delle attività complementari nonchè dei negozi di vendita al minuto di pane, generi alimentari e vari. Le procedure e le funzioni sono regolare dall’allegato

 

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