SCHEMA DI RELAZIONE DI SALVATORE LO BALBO,


 

SCHEMA DI RELAZIONE DI SALVATORE LO BALBO,

 SEGRETARIO GENERALE DELLA FLAI-CGIL SICILIA

 

MENFI 14 MARZO 2007

 

RIUNIONE VITIVINICOLO

 

Quadro europeo

 

·        Riforma OCM nell’ambito delle riforme della PAC

·        Posizione della FLAI Nazionale sul settore e anche negli altri settori

·        La produzione europea è indiscutibilmente il centro del mondo

·        Essendo un mercato unico il settore ha il problema di come conquistare gli altri paesi del mondo

·        Nel mondo il vino italiano e il vino francese sono sinonimo di “stile di vita” si “status”

·        In questi ultimi due anni sono aumentate le esportazioni extraeuropee, e, assieme al vino cominciano anche altri prodotti alimentari e non

·        Uno degli obiettivi dell’OCM dovrebbe essere quello di intensificare l’esportazione di tutti i segmenti della piramide della qualità

·        Pensare solo “nazionale” o “regionale” o “locale” penso che sia riduttivo

 

Quadro nazionale

 

·        Sarebbe opportuno discutere di vite e di vino

·        Produzione dell’uva e produzione de vino, ovviamente sono legati tra di loro ma non è detto che siano direttamente dipendente

·        Ovviamente più si legano più fanno storia, cultura, stile, qualità certificata

·        L’Italia, visti anche i prezzi, gode buona salute e, ad avviso di tanti osservatori, la fase di sviluppo qualitativo e quantitativo non è ancora cessata

·        Esiste il problema di avvicinare non i consumatori al prodotto, ma i prezzi che i consumatori pagano ai prezzi dei produttori

·        Anche la stessa declinazione delle varie tipologie di consumatori (ristorante, casa, bar, cerimonie, mense collettive, etc, …) non giustifica una media prezzi molto alta.

·        Sul fronte dei produttori e da poco tempo che le aziende stanno iniziando a praticare accorpamenti al fine di soddisfare un mercato dove la CDO o le linee di vendita specializzate chiedono una concentrazione commerciale della variegata offerta oggi presunta sul mercato.

·        Le linee e l’analisi presunte nella nostra proposta di OCM scavano attentamente sullo stato del settore sia alla produzione sia alla trasformazione.

·        Inoltre vi è un’esatta fotografia sullo stato del lavoro dipendente e sulle articolazioni contrattuali nazionali.

 

Quadro Sicilia

 

·        In sintesi sono aumentate le quantità, le aziende, i marchi, i cultivai locali valorizzati;

·        Abbiamo incrementato le esportazioni ma non i consumi locali

·        Malgrado tutto ciò, il 60% del prodotto continua ad essere venduto sfuso o distillato;

·        Cosa ancora più grave è che apprezziamo la qualità giustificata fuori dalla Sicilia e “giustifichiamo” la nostra produzione non certificata;

·        Malgrado le 22 DOC e 1 DOCG imbottigliamo meno dell’Umbria e solo il 2% delle DOC italiane e il 4% del vino imbottigliato siciliano;

·        Separare vite e vino vuol dire che l’uva DOC viene prodotta ma non diventa vino DOC;

·        Anche per questi motivi abbiamo sostenuto le proposte della Flai Nazionale;

·        L’OCM vino deve sostenere l’idea e la pratica della qualità certificata e le proposte della FLAI vanno convintamene in questa direzione;

·        Qualità e associazionismo sono le facce della stessa medaglia e la Sicilia è una delle principali regioni dove entrambe queste proprietà sono presenti;

·        Ma esse sembra che non determinano sviluppo e ricchezza diffusa;

·        La qualità non è supportata dai relativi prodotti e l’associazionismo, tramite le cantine sociali e i loro consorzi, sono molto spesso sinonimo di assistenzialismo, di  denaro pubblico utilizzato in maniera speculativa, di piccoli produttori affamati;

·        Ovviamente le analisi e le valutazioni possono continuare.

 

 

Cosa fare:

 

·        Marcare la presenza nel settore e nelle aziende del settore

·        Maggiore tutela delle lavoratrici e dei lavoratori

·        Convegno regionale Fai, Flai e Uila sul settore

·        Convegno della Flai alla Rassegna Vitivinicola di Menfi

·        Rafforzare la nostra rete di delegati di azienda e di gruppo nazionale e regionale

·        Tutelare i diritti degli OTD, incrementare gli OTI e gli impiegati agricoli (molti laureati trovano occupazione)

·        Pretendere il rispetto del DURC vista la forte presenza di denaro pubblico derivante da Agenda 2000 e anche dal futuro PSR

·        Svolgere un ruolo di sinergia con l’Università, gli istituti di ricerca, etc,….

·        Incrementare le attività della FLAI Nazionale in Sicilia e nelle province interessate

·        Ruolo importante di traino di PA/TP/AG e di CT e RG

·        Coinvolgimento delle leghe comunali a queste iniziative

·        RSU,RSA,RSL e Leghe Comunali sono le colonne portanti di questa iniziativa che in Sicilia è molto radicata nel territorio