Arance rosse, oggi incontro al consorzio di Catania
La Flai Sicilia: “Presto un protocollo etico e sociale. Non si può prescindere dalla legalità”
Catania, 9 novembre 2006
“La legalità del settore, i diritti dei lavoratori, la sicurezza alimentare e la qualità certificata. Sono questi i temi chiave che il consorzio arance rosse deve fare proprie al più presto. Non esiste produzione di alto livello che prescinda da questi importanti punti”.
A sottolinearlo è Salvatore Lo Balbo, segretario regionale della Flai Cgil che oggi ha partecipato all’incontro tenutosi nella sede di Catania del Consorzio di tutela Arance rosse di Sicilia e richiesto proprio dalla sigla sindacale che raggruppa i lavoratori dell’agroindustria. Al tavolo sedevano anche le delegazioni della Flai della Sicilia e della Flai di Catania, Enna, Caltagirone, Siracusa ed il presidente del Consorzio di Tutela
Nel corso dell'incontro la Flai ha sottolineato l'importanza che la
qualità certificata ha per la valorizzazione di questo importante
segmento del settore agrumicolo della Sicilia.
La Flai regionale ha dunque propostola Consorzio di Tutela di assumere
tra le proprie linee di politiche commerciali i temi della legalità nel
settore, dei diritti dei lavoratori, della sicurezza alimentare e del
lavoro, della qualità certificata.
”Abbiamo anche proposto – continua Lo Balbo- che il consorzio
sottoscriva con il sindacato un protocollo etico e sociale che preveda
l'assunzione del DURC (Documento unico di regolarizzazione contributiva)
rilasciato dall'INPS come elemento integrativo per le certificazioni
IGP, e invitato le aziende che chiedono la certificazioni IGP al
rispetto delle norme contrattuali e di legge, e di praticare le normali
relazioni sindacali”.
La Flai regionale rimane in attesa delle decisioni che il Consorzio
assumerà nei prossimi giorni.