Palermo, 19 marzo- “Sulla crisi delle aziende Parmalat in
Sicilia, il governo Cuffaro ha avuto per ben tre mesi un
atteggiamento inconcludente. Nei
tre casi, dalla Cosal alla Latte Sole all’Emmegi, la
vertenza e’ andata avanti senza alcun ruolo dell’esecutivo”:
lo dice Italo Tripi, segretario generale della Flai Cgil
siciliana. In una nota, Tripi fa il punto delle tre vertenze
aggiungendo che “il governo regionale può adesso rimediare
alle sue indampienze aprendo subito il tavolo negoziale con
i sindacati sul comparto agroalimentare, incluse le vicende
Parmalat. Un impegno in tal senso- sottolinea- e con la
scadenza del 15 aprile è già del resto stato preso con Flai
Cgil , Fai Cisl e Uila Uil dall’assessore Giuseppe
Castiglione, in qualità di vice presidente della regione”.
Sulle aziende Parmalat Tripi rileva: per l’Emmegi, se non ci
fosse stata l’iniziativa del sindacato ancora si
aspetterebbero le arance. Per la Cosal attendiamo che si
decida se si attiveranno le procedure di fallimento o ci si
orienterà per l’amministrazione controllata; per gli operai
sarà Cigs e il
governo regionale- sottolinea Tripi- a questo punto deve
darsi da fare per trovare l’acquirente. Per la Latte Sole-
conclude- il canale del rapporto con le banche pare si sia
riaperto, ma anche in questo caso la Regione
non ha avuto alcun ruolo”.
2004 dac |