Quel mattino d'estate


 


Quel mattino d'estate

per mano con te,

nonno,

camminando sulla via selciata,

tu ed io,

le mie tante domande.

Poi la fine della strada,

il bosco misterioso e magico

abitato da fate e da gnomi...

la prima volta che vedevo il bosco.

Il profumo del fieno,

il canto dei braccianti

che si spegneva a mezzogiorno,

all'ora del pranzo.

I miei anni:

meno di due.

Le mie emozioni:

limpide immagini

dal sapore ineffabile.

Ci fossero ancora,

nonno,

gli gnomi a ricomporre i cocci

di una vita scardinata;

le fate del bosco a ricucire

con la bacchetta magica

quello strappo del tempo

che ci divise per l'eternità.

Ermanno Raso

( http://www.dantelaspezia.it/antologia.htm )