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 EMMEGI-PARMALAT

 

COMUNICATO

 

La EMMEGI-PARMALAT, la più importante industria di trasformazione
 agrumicola della Sicilia (trasforma circa il 30% di tutta la produzione di arance), la prima che ha fatto conoscere l’importanza e la specificità della arancia rossa (prodotto esclusivo della Regione Sicilia), una delle poche realtà produttive dell’ASI di Termini Imerese, allo stato attuale, deve far fronte ai due grossi problemi:

 

1)      l’incertezza del futuro in seguito al crac Parmalat (è una controllata Parmalat e l’80% del proprio prodotto diventa SANTAL, marchio Parmalat);

 

2)      lo scarso conferimento di materia prima (appena il 15% del quantitativo dello stesso periodo dell’anno scorso).

 

Tuttavia, malgrado l’importanza che riveste nella filiera dell’agroalimentare, e che va ben al di là dei 150 dipendenti (tra fissi e stagionali), bisogna prendere atto del disinteresse che con il proprio silenzio la Regione Sicilia sta dimostrando.

 

Infatti, dopo un sollecito al Commissario Bondi, per l’immediata ripresa delle attività, ci sono stati due soli incontri e, senza alcun prosieguo, con le Rappresentanze Regionali:

 

Ø      In data 27/01/04, in seguito ad una manifestazione dei lavoratori presso la Presidenza della Regione, lo stesso Presidente, dichiarò aperto un tavolo di crisi (di cui avrebbero fatto parte gli Assessori: Agricoltura, Industria e Lavoro), per monitorare ed intervenire sulla vicenda EMMEGI nell’ambito della crisi Parmalat;

 

Ø      In data 04/02/04, in una convocazione informale (presenti la EMMEGI, le OO.SS. e alcune Organizzazioni di settore, tra cui la CIA e la Coldiretti) l’Assessore Castiglione, dovendo accertare le motivazioni per cui all’azienda venivano conferite poche arance, dava disponibilità di convocare le parti, comprese delle Organizzazioni di Produttori, all’inizio della settimana successiva.

 

Niente di quanto dichiarato ai due punti precedenti, malgrado le quotidiane sollecitazioni da parte dei Lavoratori e della Direzione,  è stato effettuato.

 

 

In data 23/02/04, al Convegno sulla Parmalat, organizzato a Roma dalle OO.SS. Unitarie nazionali, il Min. A. Marzano, ha esposto le linee guida che intende seguire per il nuovo piano di salvaguardia del Gruppo, limitandosi però ad esporre soltanto il reparto latte, tacendo totalmente circa gli altri settori produttivi della Parmalat, succhi compresi.

 

La convinzione dei lavoratori è che soltanto l’Ass.re all’Agricoltura dasuper partes possa fare luce circa i reali motivi del mancato conferimento, e che la Regione essendo nella possibilità di incontrare il Commissario Bondi e/o i Ministri Alemanno e Marzano, cui spetta la decisione ultima sulle sorti del Gruppo, possa rimarcare la necessità di far rimanere l’EMMEGI nel gruppo Parmalat, evitandone pericolose ed azzardate cessioni dal futuro molto incerto.

 

I lavoratori pertanto, riunitisi in assemblea in data 24/02/04, hanno deciso di palesare la propria preoccupazione ed il proprio malessere nei confronti del comportamento della Regione con una manifestazione presso l’Ass.to all’Agricoltura, per giorno 26/02/04, slittata successivamente al 02/03/04 in quanto è stata assicurata la presenza dell’Ass.re.