«Lavoratori in svendita» La denuncia.
Scifo (Cgil): «Le dinamiche del sistema compromettono la dignità dei braccianti»
Daniela Citino
Il sindacato ha deciso di diventare di "strada", se è nelle "piazze" che il lavoro lo si dà ed è lì che lo si deve a tutti costi cercare. Manodopera, in nero, a basso prezzo, dove i diritti vengono barattati in cambio di braccia a prestazione giornaliera, vengono scambiati con un tetto fatto di "argilla" sopra le teste di chi ha un disperato bisogno di sopravvivenza. «E' un mercato del lavoro basato su un sistema aberrante, ormai ridotto a terribile hard discount in cui sono continuamente in svendita le condizioni di dignità, rispetto e tutela dei lavoratori - dice Peppe Scifo, segretario Flai- Cgil Vittoria aprendo la seconda giornata della manifestazione "Sindacato di strada 2011" che, cominciato a Cassibile, luogo simbolo della battaglia contro lo sfruttamento dei braccianti, ieri ha fatto tappa a Scoglitti in Piazza Sorelle Arduino. Una "staffetta" vivacissima, e a tratti anche colorata grazie ai momenti di festa, musica, danza, fatta di dibattiti, iniziative, incontri vissuti in maniera itinerante attraversando il Suddest agricolo. «Un territorio produttivo ed economico dove non insiste solo un'economia depressa, dove, invece, si produce un'eccellenza di produzioni capace di conquistare i mercati del mondo. Una forza da coniugare insieme a legalità e diritti. Eccellenza e qualità delle produzioni, non possono infatti realizzarsi attraverso lo sfruttamento della manodopera e il mancato rispetto delle leggi - dice Scifo sottolineando la "svolta" annunciata a Cassibile con la creazione di liste pubbliche di collocamento.
«Un modello sperimentale - spiega il sindacalista vittoriese - da realizzare in sinergia tra l'assessorato regionale del Lavoro, l'Inps e le organizzazioni datoriali. In più chiediamo che chi denuncia il proprio status di clandestinità e di sfruttamento non venga cacciato via ed espulso come accade con la Bossi-Fini, ma al contrario sia invece regolarizzato. Un sistema a doppio vantaggio in quanto potrebbe costituire un deterrente per il datore di lavoro ed un incentivo per chi vuole uscire dal cono d'ombra del lavoro in nero, sottopagato».
E nella stessa giornata la delegazione dei sindacalisti provenienti da tutta Italia hanno raggiunto sin dalle prime luci dell'alba, in quelle "piazze" dove il lavoro si svende, i lavoratori, spesso stranieri. Qui hanno distribuito materiale informativo multilingua.