LA RAZZA


 



La razza è lì,

abbandonata sui barconi,

in balia dell'onda immane,

soli col mare

con la sua desolazione.

Il nostro seme

s'é sparso in ogni dove,

seme di civiltà che colonizza,

che porta civiltà col gas iprite,

col suono tenebroso dei cannoni.

Il nostro  gineceo sparso pel mondo,

gambe allargate,

virtù sempre violate,

quei geni in ogni dove seminati.

Ma come rondini tardive, a primavera,

son lì su quei barconi

nella promiscuità ammucchiati,

alla ricerca di radici antiche,

l'istinto li comanda e li sospinge,

figli di una progenie squallida e crudele

che gli occhi chiude e non li riconosce,

che oggi ancora in mare li respinge!

 

Salvatore Armando Santoro

Boccheggiano 04/03/2010 16:09:56