Le
principali indicazioni emerse dal convegno sulla crisi idrica organizzato
dall’ALPA e dalla FLAI CGIL Sicilia sono le seguenti:
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E’ necessario completare e interconnettere le grandi opere idriche
esistenti.
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E’ necessario recepire o applicare le leggi esistenti (L. 183/89 – L.
36 /94– L.R.45/95
Da ciò si evince che non sono necessarie nuove
grandi opere, sarebbe uno spreco di risorse finanziarie; non sono necessarie
nuove leggi, sarebbe solo una perdita di tempo.
Riteniamo indispensabile il riordino dei servizi
idrici in Sicilia, al fine di
ottimizzare i servizi sia al sistema civile ed industriale sia al sistema
agroalimentare nel quadro di relazioni integrali tra ambiente, agricoltura e
alimentazione.
In particolare rivendichiamo:
1)
Dare applicazione all’Accordo di Programma Quadro e la realizzazione
delle opere per l’emergenza idrica,
2)
Recepimento della L.N. n° 183 per la difesa del suolo, individuando la
Regione Sicilia come unico bacino idrografico.
3)
Applicazione della Legge n° 36 (legge Galli) Deliberare la forma
associativa dei Comuni negli ATO (consorzio o convenzione )
4)
Applicazione integrale della L. R. n° 45 sui Consorzi di Bonifica
(specificatamente la I° parte)
5)
Trasformare EAS in S. P. A.
6)
Trasformazione ESA alla luce anche, dell’applicazione
sia della 183 che della 36.
7)
Affidamento ai Consorzi di Bonifica del compito come da Legge N° 36
della distribuzione delle acque per uso irriguo e della manutenzione delle
opere.
La riforma degli Enti preposti si impone anche per
dare una risposta positiva all’esigenza di riequilibrio, di tutela degli
ecosistemi, per ridurre l’impatto delle alluvioni e delle siccità.
Per il sindacato è
indispensabile conciliare sempre i bisogni delle città con quelli delle
campagne.
E’ necessario anche introdurre il concetto di
risparmio delle risorse idriche, incentivando tecniche di irrigazione che
favoriscono il risparmio idrico. Anche se è cosa banale a, dirsi bisogna
affermare il principio che l’acqua si paga.
E’ necessario per gli usi irrigui porre con forza
il tema del riutilizzo delle acque reflue che attualmente si perdono a mare.
Adeguamento della rete fognaria e funzionamento dei
depuratori in esercizio e completare il programma di installazione dei
depuratori.