COMUNICATO STAMPA


 


INCONTRO DEL 14 DICEMBRE 2004 TRA FAI, FLAI E UILA CON IL MINISTRO ALEMANNO

SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER TAGLIEGGIARE LA DISOCCUPAZIONE SPECIALE E LA MATERNITA’ DELLE LAVORATIRICI E DEI LAVORATORI AGRICOLI

 

La manifestazione degli operai agricoli svolta davanti al Senato per la soppressione del 1° comma dell’art. 21 bis della legge finanziaria è stata fortemente partecipata e ha messo in evidenza la volontà di tutta la categoria di eliminare una norma che danneggia gravemente i lavoratori.

Nel corso della manifestazione le Segreterie Nazionali hanno incontrato il Ministro Alemanno e successivamente una delegazione di Senatori della opposizione.

A tutti abbiamo rappresentato l’iniquità di un provvedimento che colpisce redditi bassi di lavoratori precari.

La lotta dei lavoratori agricoli, l’impegno di Fai, Flai e Uila hanno portato ad un primo risultato positivo: l’entrata in vigore della norma è stata infatti rinviata di un anno (1/1/2006 con effetto sui pagamenti 2007).

Il Ministro Alemanno si è inoltre impegnato a nome del Governo ad eliminare la norma in questione attraverso un successivo decreto legge che sarà emanato all’inizio del 2005.

I Senatori della opposizione condividendo la nostra valutazione sulla iniquità della norma si sono impegnati a tentare in primo luogo di emendare la legge Finanziaria e in caso di impossibilità a presentare un emendamento soppressivo del primo comma dell’art. 21 bis nel decreto per la crisi del settore agricolo in discussione al Senato nei prossimi giorni.

Fai, Flai e Uila danno un giudizio positivo delle iniziative di sciopero e di mobilitazione svolte, prendono atto degli impegni assunti dal Governo e delle assicurazioni fornite dalla opposizione.

Fai, Flai e Uila sottolineano che la responsabilità dello stato di tensione e di forte disagio sociale presente nelle campagne è da ascrivere tutto ad un errato comportamento del Governo che ha sottovalutato la portata della norma e le sue ricadute sui lavoratori. La soppressione della norma è dunque un atto di giustizia e di equità dovuto.

Auspicano pertanto che gli impegni assunti oggi dal Governo vengano concretizzati nel più breve tempo possibile.

Ritengono necessario confermare lo stato di agitazione della categoria fino a quando questi non trovino piena applicazione.

Pertanto le Segreterie Nazionali di Fai, Flai e Uila decidono di:

1)     proclamare ulteriori otto ore di sciopero da utilizzare a livello provinciale entro il 15 gennaio;

2)     proseguire l’opera di sensibilizzazione delle istituzioni locali;

3)     organizzare nelle giornate di mobilitazione presidi davanti alle Prefetture.

Le Segreterie Nazionali vigileranno affinché gli impegni assunti dal Governo siano rispettati e si riservano di indire ulteriori iniziative ove lo ritenessero necessario.

Cordiali saluti.