FINANZIARIA: IL 10 IN SICILIA SCIOPERO GENERALE DEI BRACCIANTI AGRICOLI
Palermo, 3 dic- Con lo sciopero generale dei lavoratori agricoli e forestali, proclamato dalle federazioni di categoria per il 10 dicembre, prosegue in Sicilia la mobilitazione di Cgil Cisl e Uil contro la legge Finanziaria. Il 10, nell’isola, che conta 160 mila addetti ai due settori, si svolgeranno nove manifestazioni provinciali, nell’ambito dello sciopero nazionale della categoria. Al centro della protesta, il taglio della disoccupazione agricola speciale, che in Sicilia significa, secondo i calcoli di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, “100 milioni di euro che non arriveranno piu’, sottratti direttamente alle tasche dei lavoratori”. I sindacati chiedono l’abrogazione della misura e l’apertura di un confronto per riformare l’assistenza e la previdenza in agricoltura .“Ogni lavoratore agricolo- dice Italo Tripi, segretario generale della Flai Cgil siciliana- perdera’ il 50% del reddito e parte delle prestazioni previdenziali per finanziare una riforma fiscale che va a beneficio di altri . E’ infatti una categoria- aggiunge- con reddito basso gia’ esente da tassazione: dunque il cosiddetto ‘taglio delle tasse’ non la tocca”. Tripi rileva anche che “con questo dispositivo per la categoria la pensione di anzianita’ diventa un’utopia. Questa vicenda- sottolinea l’esponente sindacale - e’ dunque l’esempio piu’ illuminante di quanto la manovra del governo sia iniqua e di quanto calzi al presidente del consiglio la definizione data dai sindacati di ‘Robin Hood al contrario’”. I sindacati considerano quello dell’Esecutivo “un grave attacco al reddito dei lavoratori agricoli che in Sicilia gia’ patiscono la crisi del comparto non fronteggiata in maniera efficace- sostengono- ne’ dal governo nazionale ne’ da quello regionale”.
2004 dac