Mentre volavo giù da un grattacielo,
il mondo tutto intorno mi girava,
pensavo alla mia vita appesa a un pelo,
pensavo a chi lucrava e mi sfruttava.
Metà salario in chiaro, metà in nero,
costretto a risparmiar elmo e stivali
forse risparmieranno anche sul cero
che accenderanno il dì dei funerali.
“Suvvia qui hai un lavoro, cosa chiedi?
Al tuo paese neppure avevi questo,
qui vuoi robuste calzature ai piedi,
la sicurezza, la casa e tutto il resto”.
E intanto per la strada sta sfilando
un corteo d’altri morti, in tricolore,
a questo eroe nessuno sta pensando:
mandato a morte da uno sfruttatore.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 02/10/2009 20.59)