PESCA


 


FEDERAZIONI PROVINCIALI

TRAPANI

Comunicato Stampa

 

     Le scriventi OO.SS. Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil, nell’apprendere la decisione di una parte dell’armamento mazarese che ha deciso  il disarmo di circa 85 pescherecci  esprimono la loro ferma contrarietà ad una azione che determina la perdita di centinaia di posti di lavoro.

 

Oggi il settore sconta una forte crisi dovuta a:

·         Aumento continuo del costo del Gasolio (La quotazione attuale del carburante,triplicata nel corso degli ultimi tre anni, per l’incidenza notevole che ha sui costi totali si ripercuote sui lavoratori riducendone fortemente il reddito e quindi penalizzando fortemente l’economia mazarese;

·         Mancanza di una seria progettualita amatoriale  associata alla mancata programmazione delle politiche di settore ha determinato una insufficienza strutturale che allontana il settore sia dalle politiche di integrazione mediterranea sia dai mercati europei e nazionali;

·         Inesistenza di un MERCATO ITTICO che nel tempo ha determinato l’arretratezza del settore e quindi una clandestinità economica non compatibile con i principi di trasparenza (principi che dovrebbero essere alla base di un CONTRATTO ALLA PARTE quale quello che si applica nella marineria mazarese) e competitività indispensabile per modernizzare il settore;

 

      Le scriventi oo.ss. nei mesi addietro, hanno presentato all’assessore regionale alla pesca ON. Lo Monte, una piattaforma di rivendicazione sindacale a respiro regionale, ribadendo nella stessa tutto il disagio che i lavoratori del mare hanno ormai da alcuni anni accumulato nel proprio settore.

Sono stati posti in evidenza i problemi legati al mancato pagamento del fermo tecnico anno 2004, denunciando altresì la mancanza di un sistema degli ammortizzatori sociali (cassa integrazione, mobilita’,) strumenti dei quali il settore della pesca e’ sprovvisto.

 

     Queste OO.SS. FAI CISL, FLAI CGIL, e UILA UIL,  nel ribadire il pieno sostegno ai pescatori rimasti senza posto di lavoro, denunciano la gravità della decisione assunta da una parte dell’armamento mazarese di porre in disarmo i propri natanti , e intraprenderanno tutte quelle iniziative a tutela dei pescatori licenziati .

 

     Le scriventi oo.ss. nel ribadire la piena autonomia delle proprie decisioni e dei propri comportamenti confermano il ruolo a difesa dei lavoratori del mare ed invitano tutte le autorita’ preposte, ad una attenta valutazione della grande crisi del settore pesca a Mazara del Vallo che ha visto negli ultimi anni dimezzare il reddito dei lavoratori, il cui grado di sofferenza   potrebbe sfociare in clamorose azioni di lotta a difesa del proprio reddito e dei posti di lavoro.

Trapani 31/12/2005

                                                                                                        Le Segreterie Provinciali

                                                                                                      Fai-Cisl Flai-Cgil Uila-Uil