Comunicato sulle aree SIC e ZPS nel territorio di Pachino


 

Comunicato sulle aree SIC e ZPS nel territorio di Pachino

 

"La valorizzazione del "Ciliegino di Pachino" e la tutela dell'ambiente, del territorio e dei diritti dei lavoratori".

 

 

Lunedì 9 ottobre 2006 si è svolto presso la sala consiliare del Comune di Pachino un incontro fra il Sindaco di Pachino, i rappresentanti del consorzio IGP “Pomodoro di Pachino”, le organizzazioni di categoria (Coldirtetti), i rappresentanti del Foro Contadino e i rappresentanti della FLAI-CGIL con l’Assessore regionale al Territorio e Ambiente, congiuntamente con alcuni funzionari regionali della Direzione regionale Foreste, sull’istituzione della zona SIC (Siti di Interesse Comunitario) e ZPS (Zone di Protezione Speciale) nel territorio fra Pachino e Portopalo di Capo Passero.

La FLAI-CGIL manifesta la propria forte preoccupazione per il metodo adottato da parte dell’Assessorato nel non avere interpellato e coinvolto per tempo le comunità locali, facendo riferimento nell’individuazione delle aree interessate, a cartografie e a rilievi risalenti a diversi decenni addietro, e non aggiornato alla situazione locale.

La vasta area interessata è infatti soggetta da decenni ad intensa opera di antropizzazione, che se da un lato ha portato ad un deprecabile abusivismo edilizio, dall’altro ha rappresentato e rappresenta dal punto di vista agricolo il motore principale dell’economia locale, incentrata sulla produzione dei primaticci e sulla produzione del “Pomodoro di Pachino” riconosciuto con I.G.P. dalla Comunità Europea, settore di sviluppo che dà lavoro a migliaia di lavoratori agricoli, salariati delle cooperative e aziende, e piccoli produttori.

Nell’incontro di ieri per la prima volta si è parlato dei diritti al lavoro dei lavoratori salariati dell’agricoltura, che una indiscriminata e bieca istituzione delle aree SIC nel territorio di Pachino verrebbe certamente a minacciare. A tal fine la FLAI-CGIL ha chiesto all’Assessore di considerare la possibilità di sospendere in auto-tutela l’istituzione delle zone SIC, e di valutare attentamente la possibilità di redigere un disciplinare che tenga debitamente conto del lavoro agricolo presente nel territorio di Pachino, in grado di consentire la continuazione delle attività agricole tradizionali, incentrate prevalentemente sulla sericoltura e orticoltura, attività nelle quali trovano lavoro e sostentamento migliaia di lavoratori salariati di Pachino e dei comuni vicini.      

L’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente nell’intervento di ieri (tardivo poiché ha leso il diritto di coinvolgimento per tempo delle comunità locali, degli operatori agricoli e dei lavoratori nelle attività decisionali che li riguardano) ha ribadito la ferma volontà da parte della Regione Siciliana di procedere con l’istituzione delle suddette aree protette, così come previsto dalla normativa europea; l’Assessore regionale ha affermato infatti di non procedere alla riperimetrazione delle aree soggette all’istituzione delle SIC, come richiesto dal Sindaco di Pachino e dagli operatori del settore, puntando invece su una generica possibilità di coniugare lo sviluppo agricolo con la tutela e salvaguardia dell’ambiente.

La FLAI-CGIL di Siracusa segue attentamente la vicenda dell’istituzione delle zone SIC e ZPS nel territorio di Pachino, ed auspica che si proceda realmente verso le indicazioni fornite ieri dall’Assessore Interlanti di regolamentazione, disciplinamento e tutela delle attività agricole che si praticano nel territorio.

Siracusa, 9 ottobre 2006

 

 

FLAI-CGIL Siracusa

Salvo Alfò,

Enzo Pirosa,

Roberto Bruno