COMUNICATO STAMPA


 


AGRICOLTURA: INPS ESCLUDE DA ELENCHI 20 MILA BRACCIANTI

LO DENUNCIANO I SINDACATI CHE CHIEDONO A ISTITUTO PASSO INDIETRO

 

Palermo, 15 maggio 2006

 

 “Circa 20 mila braccianti siciliani sono stati esclusi arbitrariamente dall’elenco anagrafico 2005 dell’Inps e non potranno dunque godere delle prestazioni assistenziali e previdenziali erogate dall’istituto”: lo denunciano le federazioni di categoria di Cgil Cisl e Uil che hanno già chiesto un incontro urgente ai vertici dell’Inps regionale per la revoca del provvedimento e hanno investito della questione anche i sindacati nazionali. “La legge- spiega Salvatore Lo Balbo, segretario generale della Flai Cgil siciliana- prevede che gli elenchi annuali vengano stilati sommando quelli trimestrali. L’Inps , invece, con una semplice circolare pretende di cambiare  le regole e di fare cassa sulla pelle dei lavoratori”. La circolare dell’Inps prevede l’esclusione dagli elenchi in caso di inadempienze o colpe che vanno dalla mancata indicazione del codice fiscale al mancato versamento da parte delle aziende dei contributi; dalla distanza tra abitazione e luogo di lavoro al fatto di essere dipendenti di un’azienda inquisita, per finire con gli immigrati che vengono esclusi se , come spesso accade, eleggono il loro domicilio nelle sedi sindacali. “Anche nel caso di colpe gravi- osserva Lo Balbo- in Italia vige il principio del giudizio definitivo. In ogni caso- conclude- se l’Inps ha esigenza di fare cassa pensi a recuperare l’evasione ad opera delle aziende   e i contributi relativi a 7 milioni di giornate regolarmente dichiarate che non vengono riscosse per inefficienze, complicità e lassismo,  colpendo i lavoratori solo per casi gravi e accertati in via definitiva”. I sindacati ricordano che “Flai , Fai e Uila nazionali da mesi attendono l’apertura di un tavolo nazionale per il riordino di tutta la partita della previdenza e assistenza in agricoltura”.