COMUNICATO STAMPA


 

FORESTALI: IN SICILIA LAVORO PIU’ STABILE. DEFINITI PASSAGGI DI FASCIA STABILITI DA LEGGE REGIONALE. SODDISFATTA LA FLAI REGIONALE

 

Palermo, 8 marzo 2007

 

Cambia la geografia del lavoro forestale in Sicilia. L’osservatorio del settore, del quale partecipano sindacati , rappresentanti dell’azienda , del dipartimento foreste  e dell’assessorato all’agricoltura, ha infatti stabilito gli incrementi d’occupazione per fascia, in applicazione della legge regionale 14 del 2006. Ne da’ notizia la Flai Cgil siciliana che, con il segretario generale Salvatore Lo Balbo, giudica il fatto “un importante passo in avanti sulla strada della stabilizzazione e razionalizzazione del lavoro e di una forestazione efficiente e produttiva. Non e’ un caso- aggiunge- che quest’anno tutti i lavori nei boschi siano stati avviati nei tempi dovuti”. Tutti i forestali siciliani, 30.750, dal luglio del 2006 sono confluiti in un elenco speciale chiuso: non sono insomma ammessi nuovi aspiranti forestali. Con l’accordo dei giorni scorsi i lavoratori a tempo indeterminato  passano da 875 a 1.313, dunque 438 in più dei quali 131 saranno impegnati nel servizio antiincendio. Aumenta di 1.706 unita’ la quota dei lavoratori  dell’azienda foreste a 151 giornate, passando da 2.626 a 4.331, mentre diminuiscono di 2.134 i “centounisti”, da 6.125 a 3.991. I lavoratori dell’ antiincendio, inoltre (dipartimento foreste) passano da 6.220 a 5.285, con l’aumento però di chi fa 151 giornate (+935). “Si e’ messo in moto- spiega Lo Balbo- un meccanismo di diminuzione del numero dei lavoratori (il bacino infatti e’ chiuso) e di incremento del lavoro procapite: ciò determinerà , con l’aumento della stabilità della forza lavoro, anche l’incremento della qualificazione  e dell’efficacia degli interventi nei boschi”. L’operazione costera’ 5 milioni di euro “ che serviranno – dice ancora il segretario Flai-  a fare diventare la forestazione un comparto realmente produttivo”. Decise anche le regole per le graduatorie dei dipendenti dell’azienda foreste. Le regole per l’antiincendio  e la distribuzione tra province della forza lavoro saranno invece stabilite nei prossimi giorni