COMUNICATO STAMPA


 

LE LAVORATRICI E I LAVORATORI DEL GRUPPO ZAPPALÀ CATERSERVICE SUD SRL. E CAMPI DI SICILIA SRL., OGGI 22 APRILE 2008 HANNO SCIOPERATO

 

Caltanissetta, 22 aprile 2008

 

In atto vi è una grave condizione di incertezza che riguarda il destino di  tutte le lavoratrici i lavoratori di “Campi di Sicilia”  e “Caterservice sud s.r.l.”del gruppo “ZAPPALÀ”, che ha realizzato un importante insediamento agroalimentare presso l’area industriale di Marina di Butera con ingenti interventi finanziari del Contratto d’Area di Gela e delle altre normative per il sostegno all’impresa e all’occupazione.

La grave situazione impone un’attenta opera di verifica e di controllo sulla modalità di realizzazione e gestione delle attività dell’insediamento industriale e sul rispetto delle norme contrattuali e delle disposizioni di legge a cui sono vincolate le aziende che ricevono contributi da parte dello Stato.

Ed è per questo motivo che la FLAI – CGIL ha indetto lo sciopero (CON LA TOTALE PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI), non solo per la corretta applicazione dei contratti, il puntuale pagamento degli stipendi ma, soprattutto, per avere certezza del futuro di questi lavoratori e di un incremento occupazionale, così come era previsto in origine, oltre che, un  piano industriale del gruppo.

Per questa ragione riteniamo indispensabile quanto urgente l’attivazione di tavoli istituzionali, con gli organi Istituzionali preposti al controllo e alle verifiche a partire del Presidente della Provincia Regionale di Caltanissetta, Responsabile Unico del Contratto d’Area di Gela, dei Sindaci di Gela e Butera, il primo titolare del contratto d’Area il secondo in quanto gli stabilimenti Zappalà gravitano nel Zona Industriale di Butera.

Sono questi i motivi per i quali la FLAI –CGIL chiede l’immediato insediamento del tavolo con i soggetti Istituzionali interessati.

Infatti i lavoratori sinora impiegati nelle aziende del gruppo “Zappalà” a Marina di Butera, sono molti di meno di quelli previsti dall’originario “piano industriale”, e che, in questi giorni, per parte di essi si chiede la Cassa Integrazione o lo slittamento del contratto.

Per Butera, Gela e Niscemi l’insediamento industriale del gruppo “Zappalà” doveva costituire una grande occasione per valorizzare e fare crescere le produzioni agricole della zona e per offrire lavoro stabile e qualificato a centinaia di lavoratori.

Fino ad ora non è stato così, ed anzi i pochi lavoratori assunti hanno dovuto accettare condizioni di lavoro in netto contrasto con i contratti nazionali collettivi di lavoro e con la normativa vigente.

Come organizzazione sindacale, per quanto accaduto in data odierno, confermiamo la nostra indisponibilità a perseguire questo tipo di confronto con l’attuale Dirigenza, che nello specifico non ha mantenuto i patti, tiene un comportamento non consono ai rapporti industriali e un linguaggio abbastanza colorito che non appartiene a questa Organizzazione Sindacale.

Nei prossimi incontri, nei quali riteniamo indispensabile la presenza dei titolari dell’Azienda Zappalà,  ribadiamo la necessità di avviare un confronto di merito per individuare soluzioni e strumenti idonei al consolidamento del gruppo. 

L’assemblea dei lavoratori ha deciso altre iniziative di lotta immediate, con un ulteriore fermata di tutti gli stabilimenti qualora l’azienda dovesse avviare qualsiasi procedura non concordata.

PER LA FLAI-CGIL È IMPORTANTE RIBADIRE CHE L’OBIETTIVO DELLA MOBILITAZIONE È QUELLO DI COSTRUIRE UN TAVOLO ISTITUZIONALE  PER TROVARE SOLUZIONI IN GRADO DI GARANTIRE L’OCCUPAZIONE E LA CONTINUITÀ PRODUTTIVA DELL’INTERO GRUPPO ZAPPALÀ.

                                                                                    

                                                                           Il Segretario Generale

                                                                            Dr. Rosario Di Prima