Con l'inizio della campagna di raccolta degli ortaggi, in particolare la raccolta della patata novella siracusana, nel triangolo compreso tra i Comuni di  Floridia Avola  e Siracusa, in particolare nella frazione di Cassibile, riesplode il problema legato alla presenza di lavoratori extra comunitari.  

Ci eravamo illusi di avere risolto il problema  con la sottoscrizione del Protocollo di Intesa firmato  in prefettura tra le OO.SS. CGIL CISL e UIL i rappresentanti delle aziende agricole e gli amministratori locali  dei comuni interessati e della Provincia .

Il protocollo d’intesa tra i punti qualificanti prevede:

1.     la predeterminazione dei flussi d’ingresso a scopo lavorativo;

2.     il reperimento degli alloggi necessari;

3.     azioni di integrazione sociale;

4.     un coordinamento  degli organi ispettivi in materia di previdenza sociale e lavoro al fine di un migliore e più razionale controllo dell’attività di vigilanza sull'applicazione contrattuale e per evitare fenomeni di lavoro nero.

E' evidente che tutti i punti del protocollo devono essere rispettati per evitare quei fenomeni, largamente diffusi nel nostro territorio, negli anni precedenti di sfruttamento di lavoratori extracomunitari regolari e clandestini, attraverso bassi salari e ore di lavoro massacranti.

La Cgil di Siracusa e la Flai, al fine di evitare tali episodi di sfruttamento, che potrebbero degenerare in problemi di ordine pubblico e in conflitti sociali, chiedono l'immediata convocazione di un vertice in Prefettura con la presenza di tutti i firmatari del protocollo di intesa al fine di  rispettare gli impegni assunti, per garantire a tutti i  lavoratori extra comunitari  condizioni di vita e di lavoro degne di un paese civile.

         A tal proposito la CGIL di Siracusa e la Flai denunciano il mancato coinvolgimento in alcune decisioni assunte in sede di Prefettura relative ai due centri di accoglienza.

A tutte le associazioni datoriali delle aziende agricole chiediamo:

         1- il rispetto  del contratto collettivo  nazionale di lavoro e dell'integrativo provinciale sia nella parte normativa che salariale, che prevedono, tra  gli altri, l'obbligo  di garantire idonei spazi di accoglienza sotto il profilo abitativo e igienico sanitario.

         2-  l' attuazione del patto in difesa dei lavoratori e delle aziende oneste che

      rispettano i contratti e le leggi sociali .

         3 – L'adozione di i principi della responsabilità d’impresa  individuando forme di controllo e strumenti di certificazione etica del lavoro, espellendo dai propri    sistemi di filiera quei soggetti che dovessero violarli.