COMUNICATO STAMPA


 


TRUFFA SU CONTRIBUTI AGRICOLI: FLAI CGIL,

 

 

Palermo, 1 luglio 2008

 

La Flai Cgil siciliana e di Caltagirone si congratulano con magistratura e forze dell’ordine per l’operazione che ha portato in luce una truffa ai danni dell’Inps, che ha liquidato  indennità di disoccupazione agricola per 8 miliardi senza recuperarne i contributi. “Una truffa di questa portata- scrivono in una nota Salvatore Lo Balbo, segretario regionale della Flai e Pasquale Timpanaro, segretario della Flai di Caltagirone-  colpisce l’Inps ma anche i  lavoratori. Mentre, infatti, imprenditori senza scrupoli, coop fantasma, e  faccendieri sfruttavano i braccianti impegnati negli agrumeti con salari da fame e senza diritti, dall’altro truffavano l’istituto di previdenza con mancato pagamento dei contributi, falsi rapporti di lavoro, false indennità di disoccupazione. Bisogna ricordare- aggiungono i due esponenti della Flai- che non ci sono solo i falsi braccianti. In quella zona, soprattutto, ci sono i veri braccianti, quelli che lavorano alla produzione dell’arancia rossa Igp di Sicilia, che sono decine di migliaia, il più delle volte sfruttati fino allo schiavismo, in nero, e per i quali truffe come quella emersa costituiscono un ulteriore nocumento. Chiediamo all’Inps- concludono- un accertamento delle responsabilità amministrative per garantire le prestazioni assistenziali e previdenziali ai lavoratori agricoli che ne hanno diritto”.