COMUNICATO STAMPA


 


FLAI CGIL, EVITIAMO CHE ANCHE QUEST’ANNO LA RACCOLTA DI UVA SIA FATTA CON IL LAVORO NERO

Palermo, 25 luglio 2008

 

La Flai Cgil siciliana chiede all’Inps e all’ispettorato del lavoro “quali iniziative stiano mettendo in campo per evitare che anche quest’anno la vendemmia si faccia con il lavoro nero”. Dice Salvatore Lo Balbo, segretario generale della Flai siciliana, “l’anno scorso i produttori fecero largo ricorso al lavoro irregolare, le giornate di lavoro in nero furono infatti a fine ottobre un milione, mentre buona parte di chi avrebbe dovuto controllare era in ferie.

Quest’anno- aggiunge- riteniamo che la situazione potrebbe aggravarsi anche per il cosiddetto ‘ticket’, un’idea del governo che non e’ peraltro ancora chiaro come sara’ attuata e che, a mio avviso, finira’ con alimentare le attivita’ illegali”. Nell’isola si vendemmia su 130 mila ettari e i lavoratori interessati sono 35 mila. “Prima di parlare di lavoro accessorio- rileva Lo Balbo- e’ di questo lavoro che occorre parlare e fare si’ che non ci sia sfruttamento ed evasione dei contributi”. Il segretario Flai rileva peraltro che “il settore vitivinicolo e’ in condizioni positive, con un quadro internazionale di ripresa, una produzione costante e una qualita’ certificata con 22 doc e 1 docg. “Ma qualita’- osserva Lo Balbo- deve anche significare qualita’ del lavoro e legalita’: occorre combattere dunque il sommerso ma anche tutte le forme di sottosalario e sfruttamento e per questo chiediamo all’Inps e all’ispettorato del lavoro un incontro per affrontare il problema del lavoro nero, a partire dalla vendemmia”.