COMUNICATO STAMPA


 


AGRICOLTURA: FLAI CGIL CRITICA SU QUOTE DI STAGIONALI IMMIGRATI ASSEGNATI A SICILIA. A ENNA CONVEGNO CON BERTINOTTI

 

Enna, 3 aprile 2007

 

 “Avere assegnato alla Sicilia per il 2007  una quota di lavoratori stagionali extracomunitari di 3.500 unità è un invito ai padroni a continuare con lo sfruttamento e i comportamenti illeciti”: lo ha detto Salvatore Lo Balbo, segretario generale della Flai Cgil siciliana, aprendo, alla presenza del presidente della Camera Fausto Bertinotti,  un convegno del sindacato sulle nuove schiavitù in agricoltura. Nel corso del convegno e’ stato proiettato il film prodotto dalla Flai, che documenta l’esistenza dello sfruttamento nelle campagne siciliane (scaricabile dal sito www.cgil.it/flai.sicilia). Lo Balbo ha sottolineato che “la Sicilia e’ la prima regione d’Italia per occupazione nel settore e la seconda per produzione lorda vendibile. E’ anche la regione- ha denunciato- dove esistono almeno 25 mila lavoratori ridotti in schiavitù, eppure  è soltanto l’ottava nella ripartizione delle quote, che vede l’Emilia Romagna in testa con 14.000 unità assegnate”. Le critiche del segretario della Flai si estendono dal ministero  anche agli assessorati regionali all’agricoltura  e al lavoro: “Mi pare che sul problema dello sfruttamento  e delle illegalità nel lavoro- ha sottolineato- ci sia una sottovalutazione generalizzata”. Di fronte alla quale la Flai ha annunciato per le prossime settimane “la mobilitazione in tutte le province, una campagna di sostegno al disegno di legge nazionale contro il caporalato e per la riscrittura della legge Bossi- Fini, il coinvolgimento di associazioni, mondo politico, società civile per una capillare sensibilizzazione sul problema”. La Flai chiede anche che “ venga concesso il permesso di soggiorno straordinario ai lavoratori migranti che denunciano i loro sfruttatori, estendendo in tal senso al settore l’articolo 18 bis della legge Turco- Napolitano”.