Palermo, lì 07/11/2005
Le Segreterie Regionali di FAI CISL, FLAI CGIL e UILA UIL avendo appreso che il Ministro Alemanno, in occasione della visita a Palermo ha ritenuto d’incontrare assieme all’Assessore all’Agricoltura On.le Leontini, solo le Associazioni datoriali per discutere sui problemi riguardanti l’agricoltura siciliana; oltre ad esprimere disappunto per il modello concertativo adottato dai Governi Nazionale e Regionale che tende ad escludere dal confronto le rappresentanze Confederali del lavoro dipendente; evidenziano che tale scelta rappresenta l’ulteriore conferma di una compagine governativa tutta orientata a tutelare gli interessi dei padroni e ad ignorare le esigenze e l’apporto dei lavoratori.
FAI, FLAI e UILA ricordano agli Onorevoli Alemanno e Leontini che il sindacato confederale agricolo, in Sicilia, rappresenta circa 160.000 dipendenti in agricoltura; e che qualsiasi ipotesi di sviluppo del settore, come dell’impresa, non può prescindere dalla qualità del lavoro, specie in una regione dove lavoro nero, evasione contributiva e sotto salario rappresentano pratica diffusa e scarsamente lottata.
Rammentano, infine, che la categoria giorno 4 Novembre in Sicilia, ed oggi nel resto dell’Italia, è in lotta per la tutela dei diritti assistenziali e previdenziali, compromessi dall’art. 147 Finanziaria nazionale 2005.
FAI-CISL FLAI-CGIL UILA-UIL
(F. SCATA’) (S. LO BALBO) (G. PENSABENE)