Ovvero
CAROTA, BASTONE e SPEDIZIONI PUNITIVE
Una serie di riorganizzazioni aziendali e una contemporanea rivisitazione del sistema incentivante (salario per obbiettivi) hanno reso più snella ed efficiente la rete vendita della BiG Galbani con effetti però di sovraccarico di lavoro e decremento salariale per i Viaggiatori-Piazzisti della Sicilia.
Allo stato attuale si è innescato un meccanismo “carota-bastone” con crescente difficoltà a raggiungere la prima ed un uso sempre più frequente del secondo.
I traguardi che vengono fissati dal vertice dell’ organizzazione,per poi essere calati fino ai V.P., vengono stabiliti in maniera “ambiziosa” e per raggiungere gli obbiettivi bisogna correre sempre più e rispettare le regole che l’Azienda impone diventa sempre più difficile se si vuole raggiungere i traguardi dati.
In questo clima si inserisce il comportamento di alcuni dei quadri intermedi regionali che, al posto di collaborare dando l’indispensabile supporto alle vendite, si esercitano da un lato a stimolare la produttività a tutti i costi e dall’altro a ricercare, attraverso dubbi metodi, prove di malefatte da addebitare a chi non corre abbastanza o a chi, con le proprie idee, disturba il meccanismo.
Tutto ciò, crediamo, su mandato esplicito “superiore” o perché interpreti eccessivamente solerti di una presunta volontà superiore
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Dietro una apparente modernità si nasconde dunque una antica sostanza: CAROTA, BASTONE e SPEDIZIONI PUNITIVE per chi non sta al gioco.
La FLAI CGIL Regionale esprime solidarietà a tutti quei lavoratori pretestuosamente accusati e fatti oggetto di ingiuste procedure disciplinari.
La FLAI CGIL inoltre investirà il proprio Ufficio Legale affinché si possa verificare la correttezza del metodo in atto usato in Galbani.
Effettuare i controlli in assenza del v.p. titolare del furgone senza che questi possa subito controbattere alle accuse rispetto ad ipotetici avanzi e disavanzi di prodotti, a noi sembra un metodo sospettosamente irregolare e non ci garantisce sulla buona fede di chi li effettua.
La FLAI CGIL suggerisce ai VV.PP. di attenersi scrupolosamente alle regole effettuando verifiche “collegiali” giornaliere con reciproche testimonianze anche se ciòpuò significare meno tempo da dedicare alla vendita.
All’azienda diciamo di rivedere la posizione fin qui assunta perché sbagliata in quanto sta trasformando degli ottimi collaboratori in nemici da inquisire e colpire.
Palermo, 29 Settembre 2005
La Segreteria Regionale
FLAI CGIL