Comunicato stampa

DIPARTIMENTO AZIENDA REGIONALE FORESTE DEMANIALI

Servizi tecnici forestali ed interventi

U.O.B. n° 1 – Interventi e gestione tecnico-amministrativa degli operai forestali

VERBALE DELLA SEDUTA DEL 07.03.2005 DEL COMITATO PARITETICO REGIONALE

Il giorno 07.03.2005 alle ore 12.00 nei locali del Dipartimento Azienda Regionale Foreste Demaniali, siti in Palermo, in via Libertà, 97, si sono riuniti, a seguito di convocazione effettuata con nota n° 2040 del 28.02.2005, per l’Amministrazione Forestale la Dott.ssa De Luca, Dirigente dell’Ufficio Provinciale Azienda Regionale Foreste Demaniali di Palermo, il Dott. Carmelo Di Vincenzo, Dirigente dell’Ufficio Provinciale Azienda Regionale Foreste Demaniali di Messina, l’Ing. Anselmo Ganci, Dirigente del Servizio Antincendi Boschivi del Dipartimento Regionale delle Foreste, e per le OO.SS. FLAI-CGIL e FAI-CISL rispettivamente i Sigg. Salvatore Lo Balbo e Francesco Nuccio.

Coordina la seduta il Dott. Antonino Colletti, Ispettore Generale dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali, in ciò delegato dall’Assessore Regionale pro-tempore all’Agricoltura e Foreste, giusta nota d’incarico n° 3592/Gab del 25.11.2003.

Alla riunione partecipa il Dott. Mario Candore, del Dipartimento Azienda Regionale Foreste Demaniali, che svolge le funzioni di segretario.

La seduta è stata convocata per affrontare i seguenti argomenti posti all’Ordine del Giorno:

1) rimborso chilometrico per il raggiungimento del posto di lavoro;

2) modalità di svolgimento delle visite mediche preassuntive;

3) varie ed eventuali.

Prima di procedere con la trattazione dei punti all’O.d.G., il Dott. Colletti comunica che il rappresentante della UILA-UIL non potrà essere presente per motivi di salute e chiede ai rappresentanti delle altre OO.SS. se nulla osta allo svolgimento della seduta, in considerazione della mancanza della condizione di parità numerica tra i rappresentanti delle due parti.

I rappresentanti della FLAI-CGIL e FAI-CISL fanno presente che gli argomenti da affrontare in questa riunione sono stati oggetto di concertazione preliminare tra le OO.SS. e che le posizioni che assumeranno sono da ritenersi unitarie. Pertanto, considerando validi i motivi dell’assenza del delegato della UILA-UIL, i rappresentanti della FLAI-CGIL e FAI-CISL invitano il Dott. Colletti a proseguire con la trattazione dei punti all’O.d.G..

Il Dott. Colletti propone, per motivi di attualità, l’inversione dei punti all’O.d.G., ricevendo per questo l’assenso dei presenti. Pertanto viene affrontato inizialmente l’argomento relativo alle modalità di svolgimento delle visite mediche pre-assuntive.

In merito a questo punto, il Dott. Colletti apre la discussione facendo presente che ha diramato a tutti gli Uffici Periferici delle direttive volte ad uniformare la linea di condotta di detti Uffici sull’argomento. In particolare, sono state impartite disposizioni affinché le visite mediche vengano svolte prima dell’avviamento al lavoro degli operai. Questa decisione del Dipartimento, a detta del Dott. Colletti, è stata assunta ai sensi della vigente normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro ed è ulteriormente avvalorata dalla giurisprudenza in materia.

In ogni caso, conclude il Dott. Colletti, questa posizione non si ritiene irreversibile, nel senso che si manifesta ampia disponibilità alla sua revisione in presenza di eventuali modifiche legislative o di maggiori chiarimenti che possano intervenire su questa questione, la quale, ad oggi, è alquanto controversa.

In tale contesto il Dott. Colletti fa presente che è intendimento dell’Amministrazione che rappresenta, quello di presentare, in tempi brevissimi, la richiesta di un parere sulla questione all’Ufficio Legislativo e Legale della Regione Siciliana.

Interviene a questo punto il Sig. Nuccio della FAI-CISL, il quale esordisce sollevando i problemi che si sono verificati in alcuni comuni (Isnello, Altavilla Milicia e altri) nel corso delle visite, che hanno provocato dei gravi disagi tra i lavoratori. Il Sig. Nuccio comunica la presa d’atto della posizione, largamente preannunciata, dell’Azienda FF.DD.. Secondo il rappresentante della FAI-CISL, inoltre, l’Azienda Foreste ha equivocato il vero significato di “visita preventiva”, la quale, più coerentemente va considerata come controllo sanitario.

Il vero problema, secondo Nuccio, è capire come intervenire nell’immediato futuro per evitare i disagi e gli oneri che sono stati sostenuti dagli operai.

Il Dott. Colletti ribadisce che, com’è noto, gli oneri legati alle viste mediche pre-assuntive o controlli sanitari che dir si voglia, restano a totale carico del datore di lavoro.

Interviene a questo punto il Sig. Salvatore Lo Balbo della FLAI-CGIL, il quale osserva che la riunione ha senso se si discute di questioni da affrontare collegialmente. Pertanto, il ruolo del COM.PA.RE. non può essere limitato solo alle comunicazioni di decisioni già prese da parte dell’Azienda.

Il Dott. Colletti risponde ribadendo l’importanza e la validità dell’organismo e di questa riunione.

Il Sig. Lo Balbo sostiene che sulle questioni legate alla sicurezza, allo stato attuale, non si è in assenza di normativa. La Legge 626/94, ad esempio, affronta con chiarezza alcune situazioni. Inoltre, continua il rappresentante della FLAI-CGIL, esiste uno specifico accordo sindacale del 21 aprile 1999, che istituisce un Comitato Paritetico Regionale, composto da rappresentati delle OO.SS. e dell’Amministrazione Forestale, per le questioni legate all’applicazione della 626. Questo organismo, in merito alla questione affrontata in questa sede, ha stabilito alcune linee di orientamento e approvato delle deliberazioni, adottate all’unanimità, le quali sono state adeguatamente divulgate. Tra queste ultime vi sono quelle che regolamentano i controlli sanitari dei lavoratori, i quali vengono disposti dai Medici Competenti e non dal Datore di Lavoro.

Il Sig. Lo Balbo continua asserendo che le visite mediche pre-assuntive, così come interpretate dall’Azienda FF., sono state effettuate, ai sensi della Legge 626/94, per il 90% da tutti i lavoratori forestali appartenenti alle fasce di garanzia occupazionale (OTI, 151 gg., 101 gg. e antincendio) in sede di prima applicazione della L.R. 16/96. Oggi, quindi, l’Azienda FF. ha solo l’obbligo del controllo sanitario, in seguito a concertazione con i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Detto controllo, secondo il rappresentante della FLAI-CGIL, avviene esclusivamente per quei lavoratori soggetti a “rischio specifico”, ed è gestito direttamente dal Medico competente, ai sensi della 626, alla luce della storia sanitaria del lavoratore e delle mansioni che andrà a svolgere. Non si tratta quindi di effettuare delle visite mediche per tutti i lavoratori da avviare, ma soltanto delle visite mirate, per le quali sono previste delle “griglie” al fine di evitare l’aggravio di sottoporre a visita, ogni anno, i circa 30.000 lavoratori da avviare. Il criterio selettivo in base al quale vengono stabilite le cosiddette griglie è stabilito dalle schede sanitarie di ciascun lavoratore, custodite per ragioni di privacy dal Medico competente.

Pertanto, il Sig. Lo Balbo conclude che le regole in merito ci sono e che la normativa, oggi, è molto chiara. Il lavoratore, quindi, va sottoposto a controllo sanitario dopo essere stato assunto, perché diversamente non è un lavoratore e quindi non è un soggetto al quale applicare la 626. Le visite mediche pre-assuntive per tutto il personale, così come interpretate dall’Azienda FF, sono immotivate ai sensi della normativa, oltre a rappresentare uno spreco.

Interviene a questo punto, per l’Amministrazione Forestale, la Dott.ssa Francesca De Luca, sostenendo che se la normativa fosse così chiara, come asserito dal rappresentante della FLAI-CGIL, non avrebbe senso tutta la giurisprudenza intercorsa in senso contrario, a sostegno della tesi dell’obbligo della visita pre-assuntiva. In molte sentenze, secondo la Dott.ssa De Luca, le visite pre-assuntive vengono considerate alla stessa stregua dei controlli sanitari. La tesi delle OO.SS. potrebbero essere valide solo per gli OTI, consideratane la continuità del rapporto di lavoro. Per le altre fasce, invece, a nostro avviso non è così, in quanto non si è presenza di un rapporto di lavoro continuativo. Al riguardo, l’Assessorato al Lavoro e le ASL hanno dichiarato che, solo in via eccezionale, possono essere effettuate le visite mediche con rapporto di lavoro in corso. La questione vera, conclude la Dott.ssa De Luca, è se la visita medica vada retribuita o meno.

Successivamente, interviene per l’Amministrazione Forestale l’Ing. Anselmo Ganci, il quale fa presente che occorre fare una distinzione tra visita pre-assuntiva e controllo sanitario. Le visite che si effettuano per conto dell’Amministrazione Forestale non sono visite periodiche. Tuttavia, non è facile considerare come unica visita pre-assuntiva, ad esempio, per un 101sta, la visita che quest’ultimo ha effettuato 5 o 6 anni fa, considerando che detto lavoratore non è alle dipendenze dell’Azienda FF. continuativamente per tutto l’anno. L’Amministrazione Forestale, in questo caso, e ancor di più con i lavoratori cosiddetti “fuori fascia”, non è al corrente, di quello che accade al lavoratore nel rimanente periodo in cui svolge altre attività.

L’Ing. Ganci conclude facendo constatare che per gli OTI la questione è più semplice e che l’effettiva applicazione della 626 per l’Amministrazione Forestale è oggettivamente molto più complicata.

Interviene a questo punto il Dott. Colletti il quale comunica che è stata volontà dell’Azienda FF. quella di volere incaricare un Medico competente per ciascun Distretto Forestale per migliorare il servizio. Il Dott. Colletti rileva che sulla questione esistono, evidentemente, due posizioni diverse, ed auspica, pertanto, di acquisire ulteriori elementi di chiarimento sulla questione. Ribadisce inoltre che non è interesse dell’Amministrazione Forestale quello di sottoporre a visita medica tutti i lavoratori ogni turno lavorativo di 51 giornate, perché ciò costituirebbe uno sperpero di tempo e denaro. Tuttavia il Dott. Colletti sostiene che non intende impartire direttive specifiche in senso contrario, soprattutto per i lavoratori delle fasce di 101 e 151 gg.ll.. Al fine di evitare gli sprechi sopra evidenziati, il Dott. Colletti comunica che diramerà delle direttive che dispongano l’assunzione dei 151nisti per un primo periodo lavorativo di 100 giornate continuative, riducendo in tal modo il numero delle visite a 2.

Riprende la parola il Sig. Lo Balbo della FLAI-CGIL, il quale dà lettura del verbale n° 4 del COM.PA.RE. 626. In detto vengo stabilite le modalità di redazione e divulgazione del documento per la valutazione del rischio. Inoltre viene specificato che un lavoratore non è tale sino a quando è assunto e che la sorveglianza sanitaria va calibrata in relazione alla tipologia di lavoratori appartenenti alle varie fasce. Così, per gli OTI, i 151sti e i 101sti, è previsto il controllo medico periodico soltanto per i lavoratori esposti a rischio specifico. Tutti gli addetti alle macchine agricole, ad esempio, vanno sottoposti a sorveglianza sanitaria. La stesura dei protocolli sanitari è a totale carico del Datore di lavoro, mentre la loro applicazione e gli eventuali approfondimenti vengono stabiliti dal Medico competente.

IL rappresentante della FLAI-CGIL conclude ribadendo quanto affermato nell’intervento precedente, in particolare laddove ha affermato che il controllo sanitario va effettuato in costanza di rapporto di lavoro.

Interviene quindi l’Ing. Ganci, che ribadisce a sua volta le sue perplessità già manifestate circa la non continuità del rapporto di lavoro per i 151sti, 101sti e fuori fascia, che non è a garanzia, allo stato attuale, del Datore di lavoro. Conclude evidenziando nuovamente la giurisprudenza intercorsa in senso contrario alle tesi delle OO.SS..

A questo punto, il Sig. Lo Balbo della FLAI-CGIL avanza la proposta di far celebrare la visita medica il 1° giorno di lavoro e, in presenza di esito negativo, di dirottare il lavoratore interessato ad altre mansioni, escludendo quindi il licenziamento. Invita inoltre l’Amministrazione Forestale ad adoperarsi per la ricostituzione del COM.PA.RE. 626, il quale dovrà occuparsi di stabilire delle nuove norme in materia. Diversamente restano valide le determinazioni sulla questione del precedente COM.PA.RE. 626.

Il Dott. Colletti si dichiara convinto, nella sua veste di Responsabile della spesa dell’Azienda FF., a portare avanti quanto esposto in premessa circa le modalità di effettuazione delle visite mediche. Ribadisce nuovamente che la decisione non è da intendersi immutabile nel tempo e che l’Amministrazione Forestale è disponibile da subito ad attivare le procedure per acquisire un parere in merito alla questione da parte dell’Ufficio Legislativo e Legale della Regione. Invita, inoltre, i rappresentanti delle OO.SS. ad una collaborazione fattiva per cercare di risolvere questa controversia.

Interviene il Sig. Lo Balbo richiedendo la sospensione delle visite pre-assuntive effettuate dall’Azienda.

A questa richiesta il Dott. Colletti risponde confermando l’intenzione di proseguire con le visite così come effettuate sino ad oggi, nelle more dell’acquisizione del parere da parte dell’Ufficio Legislativo e Legale, ed invita le OO.SS. a farsi promotrici di un’azione di sensibilizzazione presso i lavoratori, affinché questi ultimi, in attesa delle decisioni del suddetto Ufficio, non intraprendano azioni di lotta.

I rappresentanti di FLAI-CGIL e FAI-CISL manifestando disponibilità ad accogliere detto invito, richiedono, preliminarmente, che vi sia la volontà dell’azienda FF. di risolvere le situazioni di disagio verificatesi a Isnello ed Altavilla Milicia, con la richiesta di avviare al lavoro gli operai di questi due comuni, nelle more che si proceda all’effettuazione delle visite.

Il Dott. Colletti, riguardo a quest’ultima richiesta, fa presente che a Isnello i lavoratori, pur essendo stati convocati per la visita ed avendo avuto a disposizione l’ambulatorio, non si sono presentati. Pertanto, non intendendo derogare dalla linea assunta sulla questione, invita il Dirigente dell’U.P.A. di Palermo a disporre il ritiro delle richieste di avviamento al lavoro su questo comune.

A questo punto, interviene il Sig. Nuccio della FAI-CISL, assumendosi l’impegno di intervenire presso i lavoratori di Isnello, affinché questi ultimi possano recedere dal loro atteggiamento di non collaborazione, chiedendo altresì all’Azienda FF. di sospendere, nelle more, la decisione di procedere al ritiro delle richieste di avviamento.

Preso atto della proposta del Sig. Nuccio, il Dott. Colletti invita il Dirigente dell’U.P.A. di Palermo, a sospendere il ritiro delle richieste di avviamento al lavoro su Isnello, nelle more che la FAI-CISL renda noto l’esito dell’azione di sensibilizzazione nei confronti dei lavoratori di questo comune.

Avendo preso atto delle posizioni registratesi su questo punto, le parti concordano di rinviare la trattazione dei rimanenti punti all’O.d.G. nel corso di una prossima seduta.

Pertanto, le parti chiudono il presente verbale alle ore 14.30 del giorno 07.03.2005 stesso.



Letto, confermato, sottoscritto

PER L’AMMINISTRAZIONE FORESTALE

 

PER LE OO.SS. FLAI, FAI E UILA

     

Dott. ssa Francesca De Luca

 

Sig. Salvatore Lo Balbo

     

Dott. Carmelo Di Vincenzo

 

Sig. Francesco Nuccio

     

Ing. Anselmo Ganci

 

 

     

PER L’ASSESSORE REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE

Dott. Antonino Colletti