Agli effetti del presente decreto si intende per:
agente cancerogeno:
una sostanza che risponde ai criteri relativi alla
classificazione quali categorie cancerogene 1 o 2,
stabiliti ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio
1997, n.52, e successive modificazioni;
un preparato contenente una o più sostanze di cui al
punto 1), quando la concentrazione di una o più delle
singole sostanze risponde ai requisiti relativi ai
limiti di concentrazione per la classificazione di un
preparato nelle categorie cancerogene 1 o 2, stabiliti
dai sensi decreti legislativi 3 febbraio 1997, n.52, e
16 luglio 1998, n.285;
una sostanza, un preparato o un processo di cui
all'allegato VIII, nonché una sostanza od un preparato
emessi durante un processo previsto dall'allegato VIII;
agente mutageno:
1) una sostanza che risponde ai criteri relativi alla
classificazione quali categorie mutagene 1 o 2,
stabiliti ai sensi del decreto legislativo 3 febbraio
1997, n.52, e successive modificazioni;
2) un preparato contenente una o più sostanze di cui al
punto 1), quando la concentrazione di una o più delle
singole sostanze risponde ai requisiti relativi ai
limiti di concentrazione per la classificazione di un
preparato nelle categorie mutagene 1 o 2, stabiliti dai
sensi decreti legislativi 3 febbraio 1997, n.52, e 16
luglio 1998, n.285;
valore limite: se non altrimenti specificato, il limite
della concentrazione media, ponderata in funzione del
tempo, di un agente cancerogeno o mutageno nell'aria,
rilevabile entro la zona di respirazione di un
lavoratore, in relazione ad un periodo di riferimento
determinato stabilito nell'allegato VIII-bis".