ORDINE
DEL GIORNO APPROVATO
DALL’ATTIVO
UNITARIO DELLA SICILIA
SULLE
IPOTESI DI PIATTAFORME PER IL RINNOVO DEI
E
DELLA COOPERAZIONE ALIMENTARE
6
MARZO 2003
2.
per i
livelli di contrattazione, e in particolare per la
contrattazione aziendale come luogo reale di tutela e di miglioramento delle
condizioni di lavoro. In particolare in alcune aziende i lavoratori hanno posto
l’esigenza di una maggiore agibilità contrattuale aziendale nell’ambito
della contrattazione di gruppo in ordine ai problemi delle classificazioni, del
salario aziendale rapportato anche ai risultati di stabilimento,
agli investimenti e ai piani industriali.
3.
per la
classificazione,
tenendo conto che i lavoratori svolgono più mansioni e apportano al processo
produttivo conoscenze individuali oggi non riconosciute. La classificazione è
nazionale, e per gruppo e per stabilimento vanno previsti interventi
contrattuali aziendali rapportate alle qualità professionali, alle flessibilità
e alle esigenze che l’azienda richiede al lavoratore.
4.
per i
Fondi, si è
valutata positivamente l’esperienza di Alifond, ed è stata ritenuta positiva
la possibilità di demandare a livello aziendale l’innalzamento delle quote di
versamento e il maggior coinvolgimento dei lavoratori a tempo determinato,
abbassando la soglia minima per iscriversi ad Alifond a quattro mesi
5.
per la
Formazione,
i lavoratori hanno ritenuto di dover sottolineare la sua indispensabilità in
rapporto sia alla sicurezza sul lavoro sia alla sicurezza alimentare. La
conoscenza dei processi produttivi (dal vivaio alla tavola), dei prodotti e dei
consumatori ai quali il prodotto è indirizzato sono elementi di formazione
indispensabili per capire l’alto valore sociale che i lavoratori del
agro-alimentare hanno. La formazione non
deve essere solo quella professionale. Essa deve fare acquisire la coscienza
della delicatezza sociale del lavoro
che si svolge. Il vino al metanolo, mucca pazza, il pollo alla diossina e tutte
le altre truffe alimentari che si verificano sono un pericolo sociale per i
consumatori e per i lavoratori, per tutti i lavoratori. Nuovi processi formativi
dei quadri, dei dirigenti, degli impiegati, dei tecnici e degli operai sono
indispensabili per la difesa dei consumatori e dei lavoratori stessi.
6.
per i
VV.PP., si
è sottolineato positivamente la questione dei 26esimi. I lavoratori hanno
sollecitato una nuova configurazione del profilo professionale dato che oggi
esso sintetizza una molteplicità di mansioni.
Dalla “guida sicura” alla garanzia che i cibi siano sotto controllo “hccp”,
dalle “relazioni con i punti vendita” alla “conoscenza dei prodotti”,
dalle “qualità dietetiche e salutiste” all’utilizzo di “tecniche di
comunicazioni informatiche avanzate”. Tutto ciò in una organizzazione del
lavoro non tradizionalmente dipendente, con fortissime flessibilità sugli
orari, sulle ferie, sui riposi e in alcuni casi sugli stessi diritti sindacali.
7.
per il
mercato del lavoro,
si ritiene indispensabile rafforzare gli
strumenti contrattuali ad esso deputati per contrattare le flessibilità e per
governare e contrattualizzare i processi di esternalizzazione e di
terziarizzazione oggi presenti.