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SEGRETERIE REGIONALI SICILIA

 

 

Palermo, 12 maggio 2008                             

 

Prot. n. 1/97/05/08

                                                                                                                                    

                                                                           - Al Direttore Generale dell’INPS

                                                                             Via Ciro il Grande, 21

                                                                        R O M A

 

                                                                     - Al  Direttore Regionale dell’INPS

                                                                        Regione Sicilia

                                                                        Via Maggiore Toselli, 5

                                                                        P A L E R M O

 

                                                           E p.c.  - Al  Presidente del Comitato Regionale

                                                                   INPS- SICILIA

                                                                   Via Maggiore Toselli, 5

                                                                        PALERMO

 

 

Oggetto: Vertenza prestazioni a favore dei lavoratori agricoli.

 

         

Quantunque da parecchi mesi si è in attesa di una soluzione al problema delle preannunciate cancellazioni di massa riguardanti migliaia di operai agricoli della Regione Sicilia, e pur in presenza, visto il crescente malessere tra i lavoratori dello stato di agitazione proclamato dalle scriventi, ci ha colto di sorpresa e con disappunto la scelta unilaterale dell’Istituto di procedere al disconoscimento di migliaia di  rapporti di lavoro fondato su una interpretazione  in ordine alla natura giuridica del contratto di somministrazione in cui per l’INPS le prestazioni di fatto svolte dai lavoratori non hanno rilevanza alcuna.

 

Senza entrare nel  metodo  adottato, ossia quello di procedere pur in presenza di una interlocuzione aperta con il Sindacato, nel merito va precisato che il provvedimento di cancellazione è illegittimo, arbitrario e prevaricatore di diritti soggettivi perfetti scaturenti da un rapporto di lavoro in cui la prestazione effettuata rientra nella fattispecie propria dell’attività agricola.

 

Lo stesso modello di autocertificazione allegato al provvedimento per un eventuale riesame va dalle scriventi respinto e perché oltre ad essere irrituale, presenta caratteri di illegittimità nella misura in cui impone al lavoratore la sottoscrizione di una responsabilità personale non prevista dalle norme  che regolamentano le procedure dirette ad ottenere dal lavoratore il riconoscimento dei propri diritti e dunque il pagamento delle integrazioni assistenziali e delle coperture previdenziali.

 

Fermo restando lo stato di agitazione proclamato cui seguiranno tutte le iniziative di lotta necessarie a far desistere l’Istituto da un atteggiamento che, per le modalità contestate, oltre ad apparire  funzionale  a pregiudicare  diritti vitali, rischia di tradursi in grave turbativa dell’ordine pubblico, le scriventi preannunciano che procederanno a presentare i relativi ricorsi dei soggetti interessati in forma cumulativa, depositando noi stessi presso le sedi competenti dell’INPS l’elenco con le istanze e  allegata  autodichiarazione  redatta secondo lo schema già ritenuto valido

in precedenza ed inspiegabilmente oggi disconosciuto  pur in presenza di identica situazione.

 

Le scriventi, infine, inoltrati i ricorsi diffidano contestualmente  l’INPS a procedere al tempestivo riesame, a pagare le prestazioni sospese con gli interessi legali  e ad iscrivere entro il 31 maggio i lavoratori interessati negli Elenchi di rilevamento dell’anno 2007 in modo che, senza ulteriori remore e comportamenti dilatori, gli stessi possano beneficiare dei diritti loro riconosciuti dalle leggi, rifiutando  questa Federazione  che vengano ulteriormente mortificati, e  preavvertendo che in difetto oltre alle iniziative di lotta tuteleranno in ogni sede, compresa quella giudiziaria, i propri iscritti.

 

 

 

Fai Cisl, via Libertà, 163 - 90100 Palermo, tel. 091344570, fax 0917305785,e.mail: faicislsicilia@virgilio.it

Flai Cgil, via Ercole Bernabei, 22 - 90145 Palermo, tel 091225594, fax 0916811381 – e.mail: flai.sicilia@mail.cgil.it

Uila Uil, via Enrico Albanese, 72 90100 Palermo, tel e fax  091300664– e.mail: uilapa@tin.it