IPOTESI DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL PER GLI ADDETTI AI LAVORI DI SISTEMAZIONE IDRAULICO-FORESTALE E IDRAULICO-AGRARIA

 

PREMESSA

 

 

Stato e prospettive del sistema forestale nazionale

 

Il bosco costituisce una preziosa risorsa di riequilibrio ambientale ed un fattore importante di sviluppo economico-sociale.

Gli scarsi risultati sinora ottenuti dalle politiche settoriali impongono la necessità di superare la logica di interventi sporadici e disarticolati, dimostratisi incapaci di promuovere un reale sviluppo.

E’ innanzitutto necessaria una reale rivalutazione, anche culturale, delle molteplici funzioni del bosco (protettiva, produttiva, ricreativa) e degli aspetti sociali ed economici legati alle attività forestali ed idraulico-agrarie in grado di collocarle nel quadro delle politiche economiche e produttive.

Salvaguardia del territorio e dell’ambiente, uso plurimo e produttivo del patrimonio boschivo, stabilità dell’occupazione e valorizzazione della professionalità degli addetti devono rappresentare gli obiettivi fondamentali di una nuova politica forestale, che deve adottare la programmazione degli interventi e l’attivazione di tutte le sinergie possibili come vincoli determinanti per la produttività sociale ed economica del settore.

In questo contesto non si può prescindere dall’esame delle politiche di settore, sia comunitarie che nazionali.

Con la riforma della PAC del 1992, ed in particolare con i regolamenti 2080 e 2078 del 1992 e in misura minore il regolamento 2593/93, nonchè con le proposte di “Agenda 2000”, e la comunicazione del marzo 2005, con la quale la commissione europea ha inteso fornire delle indicazioni strategiche al Consiglio e al Parlamento europeo circa l’attuazione della nuove linee programmatiche in materia delle politica forestale della UE, da recepire e valutare nei prossimi interventi legislativi, fanno diventare così definitivamente l’azione comunitaria in tema forestale  parte integrante della politica agricola comunitaria.

Detta comunicazione europea infatti, è rivolta al raggiungimento di determinati obiettivi basati su:

§        l’importanza del settore forestale quale elemento strategico per lo sviluppo   rurale;

§        la tutela dell’ambiente attraverso la messa in opera di interventi di forestazone;

§        il ruolo socio-economico della foresta;

§        l’impegno dell’Unione Europea in ambito internazionale per contrastare il degrado forestale;

§        l’importanza dell’utilizzo delle biomasse forestali, non solo a fini energetici, per il controllo dell’inquinamento da anidride carbonica;

§        l’incentivazione all’utilizzo dei prodotti legnosi ed alla loro certificazione ed il sostegno alla competitività dell’industrie operanti del settore del legno.

 

In questo quadro, la programmazione regionale in materia di forestazione assume un valore di assoluta rilevanza anche ai fini degli obiettivi di qualificazione e tutela ambientale perseguiti dalla riforma della Politica agricola comunitaria, in particolare per quanto riguarda il cosiddetto II Pilastro. Inoltre, anche le carenze della politica forestale nazionale potranno essere finalmente, attraverso la piena attuazione della legge sulla montagna e dalla rivisitazione di un nuovo piano forestale nazionale oltretutto da tempo disatteso, capace invece di divenire uno strumento multifunzionale in grado di valorizzare gli aspetti culturali-economici e paesaggistici del patrimonio forestale.

In questo contesto, le attività di rimboschimento dovranno orientarsi all’insediamento di pregiate essenze forestali sfruttabili industrialmente e alla riconversione del bosco ceduo per incrementare l’utilizzo da parte dell’industria cartaria e l’utilizzo delle Biomasse al fine di incrementare le fonti energetiche alternative.

Il nostro paese ha estremo bisogno di un aumento della superficie boscata e di un piano ben coordinato tra Stato e Regioni per nuovi rimboschimenti, che potrebbero assicurare oltre al consolidamento degli attuali livelli occupazionali, anche un ulteriore incremento degli stessi.

Per questo le parti firmatarie del CCNL lavoratori forestali ritengono necessaria la realizzazione di modifiche significative all’attuale sistema di presenza istituzionale, di intervento gestionale e di uso delle risorse finanziarie, che favorisca il superamento della disarticolazione e della frammentarietà della politica di settore.

Fermo restando il ruolo del Governo centrale, in raccordo con le politiche comunitarie, di coordinatore della programmazione di concerto con le Regioni, tali modifiche dovrebbero riguardare:

1. l’istituzione di un OSSERVATORIO NAZIONALE con compiti di monitoraggio e di indirizzo costituito da rappresentanti istituzionali, scientifici, imprenditoriali e sindacali all’interno del quale va prevista una sezione salute, sicurezza e ambiente;

2. il rafforzamento del ruolo della Regione come sede primaria di elaborazione della politica forestale nel quadro degli indirizzi nazionali e comunitari e la conseguente valorizzazione del ruolo delle Comunità montane;

3. la individuazione dei bacini forestali quali unità di gestione e la costituzione di strutture operative, anche a partecipazione mista, previste dalla legislazione vigente (imprese forestali, consorzi, ecc.), vale a dire la vera impresa agro-ambientale che opera e vive anche nelle aree marginali e contribuisce alla creazione di ricchezza e opportunità economiche.

4. il consolidamento e lo sviluppo delle imprese esistenti e la promozione di nuova imprenditorialità anche associata capace di cogliere e valorizzare le opportunità produttive anche ai fini di un incremento dell’occupazione;

5. la sollecitazione degli organi preposti regionali a ricomprendere, nell’ambito della revisione di medio termine dei POR (piani operativi regionali) e PSR (piani di sviluppo rurale) misure che sostengano le attività di particolare interesse per la gestione associata.

6. la costituzione dei fondi forestali regionali, nei quali fare confluire tutte le risorse finanziarie disponibili, prevedendo tra l’altro forme di finanziamento finalizzato alla manutenzione del bosco ed aventi carattere di continuità.

Solo in tale quadro è possibile ed attuabile una politica attiva del lavoro basata sulla stabilità e sulla valorizzazione della professionalità degli addetti.

Professionalità sicuramente da migliorare attraverso percorsi formativi da promuovere e che non potranno che giovarsi dell’introduzione di tecnologie non più rinviabili per una moderna gestione delle aree boscate.

Il perseguimento della stabilizzazione occupazionale deve altresì legarsi ai processi di avanzamento e di crescita dell’intervento e strutturarsi in modo flessibile, conquistando un arco annuo lavorativo complessivo nel settore che utilizzi le diverse opportunità che si offrono.

Opportunità sempre maggiori dovute tanto all’attuazione delle norme sulla modernizzazione dell’agricoltura che alla sempre più diffusa consapevolezza dell’importanza del settore forestale quale fattore di presidio e tutela del territorio, valorizzazione delle risorse turistico-ambientali, anello fondamentale delle politiche della sostenibilità.  Ciò richiede uno sforzo da parte di tutti affinché stabilizzazione occupazionale e valorizzazione delle professionalità possano essere coniugate con sicurezza sul lavoro e garanzia di legalità del lavoro.

Su queste basi le parti firmatarie del CCNL forestali intendono avviare un serrato ed approfondito confronto con la Conferenza Stato-Regioni per individuare nuove linee di politica forestale in grado di rilanciare le attività legate al sistema foresta-legno e foresta-albero, nell’interesse dei soggetti interessati e, più in generale, del Paese.

 

 

ART.2 Struttura della contrattazione

Mantenimento della struttura attuale e rivisitazione delle materie rimesse alla contrattazione di 2° livello, come ad esempio:

c) individuazione dei fabbisogni di formazione professionale (artt. 3 e 21) e individuazione dei percorsi formativi anche avvalendosi del Fondo per la formazione continua.

d) equipaggiamento protettivo….nonché modalità di esercizio della tutela della salute e della sicurezza individuale e collettiva, nel rispetto delle prescrizioni discendenti dalle relative schede di valutazione dei rischi.

 

Impegno a verbale

 

Le Parti si impegnano a monitorare e intervenire per la tempestiva applicazione del Ccnl in tutto il territorio nazionale, nonché il rispetto dei tempi di rinnovo della contrattazione di II livello.

 

Art. 3 Relazioni sindacali e sistema di informazioni

Dare concreta attuazione al Comitato Paritetico Nazionale/Osservatorio Nazionale da realizzarsi entro 90 giorni dalla stipula del CCNL, prevedendo anche una specifica sessione per gli aspetti legati alla salute, sicurezza, ambiente.

Verifica delle possibilità di razionalizzazione e semplificazione del sistema di relazioni sindacali e di informazioni.

 

Art. 4 Diritti sindacali

Riunioni in azienda

Modifica del 3° comma nella maniera seguente:

Le riunioni, che possono riguardare la generalità dei lavoratori o gruppi di essi, sono indette, singolarmente o congiuntamente, dalle rappresentanze sindacali aziendali o dalle OO.SS. dei lavoratori firmatarie del presente contratto,con ordine del giorno su materie di interesse sindacale e del lavoro e secondo l’ordine di precedenza delle convocazioni, comunicate al datore di lavoro.

 

Art.12 Ferie

Modificare il 6° comma nella maniera seguente:

Ove per ragioni eccezionali il godimento di due settimane delle quattro spettanti non avvenga durante l’anno di maturazione , le ferie stesse dovranno essere completate entro i 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione.

 

Art. 13 Aspettativa

Prevedere un tempo massimo di risposta (30 giorni) da parte del datore alla richiesta di aspettativa del lavoratore.

 

Art. 17 Congedo matrimoniale

Prevedere il congedo anche per gli OTD secondo la seguente struttura:

·          5 giorni per i lavoratori con giornate da 51 a 100

·        10 giorni per i lavoratori con giornate da 101 a 150

·        15 giorni per i lavoratori con giornate oltre le  151

 

Art. 21 Formazione continua

Adesione al Fondo della formazione continua e conseguente modifica del 3° comma.

Abolizione del 4° comma.

 

Art. 22 Ambiente, salute, sicurezza

Inserire un nuovo comma 3:

 

La sezione dell’Osservatorio nazionale/Comitato pariteticonazionale dedicata a Salute, sicurezza, ambiente predispone un sistema di codifica dei dati denominato Sistema nazionale onnicomprensivo dei dati.

Implementare, di conseguenza Accordo di cui all’Allegato E del Ccnl.

 

Art.32 Previdenza complementare

Prevedere un impegno a verbale in cui tutte le parti firmatarie, consapevoli dell’importanza della previdenza complementare, facciano il possibile, per quanto in loro potere, per pubblicizzare il Filcoop  al fine di raggiungere un numero di iscritti tali da garantire rendimenti veramente efficienti. 

 

Inserire un altro impegno a verbale che preveda un rapido incontro tra le parti nel caso in cui vengano emanati i decreti attuativi previsti dalla riforma previdenziale.

 

Iscrizione al Filcoop sanitario anche per gli OTD.

 

Art. 40 Indennità di cassa

Rivedere l’importo dell’indennità

 

Nuovo

Prevedere l’istituzione dei un contributo per i pasti o del  ticket restaurant.

 

Art. 44 Malattia ed infortunio

Definire con chiarezza la parte riguardante l’infortunio così come previsto dal Regolamento Enpaia.

 

Art. 49 Classificazione

Inserimento di un livello operai di alta professionalità legata anche alla polifunzionalità e alle nuove esigenze ambientali.

Rivisitazione dei vari profili professionali che in alcuni casi non rispondono più alle reali esigenze aziendali.

 

Art. 51 Permessi straordinari

Tali permessi sono previsti anche per gli OTD.

 

Art. 55 Indennità attrezzi

Rivedere l’importo di tale indennità.

 

Art. 58 Mensa e Servizi

Aggiungere dopo il 1° comma la seguente dizione:

Inoltre nei cantieri forestali devono essere predisposti adeguati servizi igienici.

 

Art. 60 Assicurazioni sociali

Prevedere la possibilità di individuare percorsi innovativi al fine di far anticipare dall’azienda gli istituti di malattia e infortunio per gli OTI.

 

Nuovo

Art…. Ammissione al lavoro e tutela delle donne

Per l’ammissione al lavoro e per la tutela fisica ed economica delle lavoratrici madri si applicano le disposizioni delle vigenti leggi (Testo Unico D.Lgs. 26 marzo 2001, n. 151 e successive modifiche).

Per la tutela della maternità valgono le disposizioni di legge in vigore. Il datore di lavoro garantirà e anticiperà il 100 % della retribuzione in caso di maternità per i 5 mesi da usufruire prima e dopo il parto previsti dal congedo parentale (ex astensione obbligatoria), nonché l’anticipazione del 30 % della retribuzione per l’eventuale utilizzazione del congedo parentale dopo il parto (ex astensione facoltativa).

 

Nuovo

Art… Banca ore

Si chiede l’istituzione della Banca delle ore:

L’azienda potrà consentire, a richiesta dei dipendenti, alla trasformazione, in tutto o in parte, di un certo numero di ore di straordinario in altrettante ore di riposo compensativo, fatte salve le relative maggiorazioni da pagare con la retribuzione del mese di effettuazione del lavoro straordinario.

La richiesta di trasformazione dovrà essere effettuata all’inizio di ogni anno. I dipendenti potranno usufruire dei riposi compensativi cercando di salvaguardare le esigenze organizzative e funzionali degli uffici.

 

Lavoratori extracomunitari

Al fine di agevolare i lavoratori extracomunitari nei ricongiungimenti familiari è consentito agli stessi, fatte salve le esigenze tecnico-produttive dell’azienda e previa formale richiesta e autorizzazione, di usufruire di periodi continuativi di assenza dal lavoro mediante l’utilizzo cumulativo delle ferie e dei permessi retribuiti maturati ai sensi del  presente contratto.

Sarebbe, inoltre, opportuno definire la possibilità di permessi per il disbrigo di pratiche burocratiche inerenti la loro condizione di stranieri residenti.

 

Contratti d’appalto

Fermo restando che va scongiurato per quanto possibile il ricorso all’uso dell’appalto, i committenti dovranno informare le RSA/RSU sui lavori da assegnare e i relativi capitolati.

Si dovrà, inoltre, inserire nel contratto d’appalto e nel capitolato speciale apposite clausole che vincolino le imprese appaltatrici all’osservanza degli obblighi ad esse  derivanti nei confronti dei loro dipendenti dalle norme di legge vigenti in materia di assicurazioni sociali di igiene e sicurezza sul lavoro e di diritto dei disabili nonché al rispetto delle norme contrattuali collettive.

 

Aumenti salariali

Al fine di salvaguardare il potere d’acquisto “reale” dei salari anche tenendo conto dell’andamento del settore avanziamo una richiesta economica pari a 70,00 euro per il qualificato super che rappresenta un equilibrato riconoscimento retributivo per i lavoratori.

 

Adeguamenti normativi

Vanno definiti gli adeguamenti e le integrazioni necessarie, in applicazione di norme legislative nel frattempo intervenute, per determinati istituti contrattuali che saranno evidenziati in sede di trattativa.

 


 

NOTA ESPLICATIVA DELLA BOZZA DI PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL LAVORATORI FORESTALI

 

Con la bozza elaborata per il rinnovo del CCNL dei lavoratori forestali presentiamo innanzitutto una rivisitazione della Premessa al contratto che tenga anche conto della Strategia Forestale dell’Unione Europea, che con una comunicazione del marzo 2005 ha evidenziato i problemi del settore forestale, ha sottolineato la necessità di un maggior coordinamento  ed incisività nelle azioni forestali, realizzate sia dalla CE che dai singoli Paesi, e ha messo in risalto l’importanza del settore forestale come elemento strategico per lo sviluppo rurale, per la salvaguardia dell’ambiente, per lo sviluppo di fonti energetiche sostenibili e molto altro.

 

·        La contrattazione di 2° livello

Ferma restando l’importanza e la centralità del contratto nazionale e mantenendo l’attuale struttura contrattuale, si possono rivedere le materie affidate al 2° livello al fine di valutare attentamente le diverse esigenze territoriali;

 

·        Relazioni sindacali

Dare finalmente concretezza all’Osservatorio e al Comitato paritetico nazionale per poter avere delle buone relazioni sindacali, che non si fermino ai rinnovi contrattuali, ma che prevedano incontri e ragionamenti concreti che tengano conto di quanto avviene in materia di forestazione in Italia ed in Europa;

 

·        Valorizzazione delle professionalità

Nell’ultimo rinnovo abbiamo raggiunto un buon risultato con l’inserimento del qualificato super, ma possiamo fare di più tenendo conto delle alte professionalità presenti in questo settore, delle nuove esigenze che emergono in materia ambientale e di bisogno di fonti energetiche sostenibili e rinnovabili.

 

·        Tutela assistenziale e previdenza complementare

Estensione dell’iscrizione al Filcoop sanitario anche per i lavoratori a tempo determinato e definitiva diffusione della previdenza complementare, vista, anche l’ormai imminente definizione dei tempi per la scelta di destinazione del TFR.

 

·        Formazione e sicurezza

E’ importante ribadire anche contrattualmente la rilevanza, sia per le aziende che per i lavoratori, delle norme di sicurezza. Un ambiente di lavoro sicuro garantisce la qualità del lavoro e questo è ancor più considerevole in un settore che rappresenta anche la salvaguardia dell’ambiente.

Va sollecitata la formazione professionale essenziale per lo sviluppo e l’allargamento di questo settore.

 

·        Richiesta economica

Nostro obiettivo è la salvaguardia del potere d’acquisto reale delle retribuzioni, per questo, anche tenendo conto dell’andamento del settore pensiamo che una richiesta economica pari a 70,00 euro per il qualificato super sia ragionevole ed equa per tutti.