VERBALE DI ACCORDO

   

Il giorno 23 marzo  1989,  presso  la  GALA  ITALIA  S.p.A.,  si  sono incontrati:

 

per il C.d.F. della SALA ITALIA i signori:

per le 0.0.S.S. : Andrea Falsaperla e Tuccio Cutugno per la FLAI-CGIL

e per la FAT-CISL Giuseppe Foresta;

 

per la SALA ITALIA S.p.A. i Signori:

Rag. Santi Zuppelli e Avv. Paolo de Berardinis.

 

Le parti hanno,  come  di  seguito riportato,  perfezionato l'accordo raggiunto nel corso dei vari incontri che si sono succeduti nei mesi di dicembre 1988, gennaio, febbraio e marzo 1989.

Il presente accordo viene suddiviso in capitoli seguendo i vari oggetti trattati;  laccordo stesso è però da intendersi  unico cosicchè il mancato rispetto di una sola delle previsioni determina il venir meno dell'intero accordo.

Le parti tutte dichiarano congiuntamente che,  fatto salvo quanto  si  dirà  ai  punti  “latte  pastorizzato/organizzazione/orari” “passaggi di qualifica”,  esse hanno esaurito nel corso dei numerosi incontri ogni reciproca richiesta in ordine ad ogni materia.

Il presente  accordo  ha valore  dal  febbraio  1989  ed ha vigenza triennale.

 

A)  SITUAZIONE DI MERCATO

 

Le parti si sono lungamente trattenute su tale aspetto, si sono  approfonditi  i  punti  attinenti  alla  produttività  ed  alla raccolta del latte.

Le parti hanno verificato in primo luogo la lenta crescita del prodotto pastorizzato fresco, dovuta ad una scarsa abitudine dei consumatori all'acquisto del pastorizzato-fresco, propendendo per il latte UHT, ciò nonostante i significativi sforzi che l'azienda ha profuso. Si conferma l'intenzione di incrementare la attuale quota di mercato.

Per quanto attiene il latte a lunga conservazione (UHT) si è notato il massiccio arrivo sul mercato locale delle seconde marche appartenenti ai grandi gruppi del settore. L'azienda ha risposto a tale posizione con la propria seconda marca “Brio” così da non dare spazio alla concorrenza. Resta però il fatto che la seconda marca non consente che ritorni economici modesti non in grado di remunerare adeguatamente gli investimenti congiunti. Pertanto, fermo restando la necessità di far ricorso ai mezzi più opportuni quali la seconda marca, resta necessario recuperare quote di prima marca.

Il mercato della panna ha risentito di  taluni problemi legati al prodotto primo raccolto, ciò non ha consentito di mantenere la qualità ai livelli sempre raggiunti. Si è dunque intervenuti con opportuni mezzi tecnici così da scongiurare ulteriori problemi.  La panna è un prodotto che offre notevoli opportunità di mercato ma che, essendo per la maggior parte destinato ad operatori specializzati, deve mantenere costantemente alta la propria qualità. In tal senso le parti si adopereranno.

La  raccolta  della  materia  prima  continua  a  destare perplessità per l'aspetto qualitativo, quest'ultimo non si mantiene costantemente a livelli tali da consentire una produzione a sua volta attestata su "standard" competitivi.  La inesistenza di specifiche tecniche  di  allevamento,   in  particolare  per  quanto  attiene l'alimentazione dei capi presso i produttori locali costituisce un annoso problema.

La direzione  chiarisce  di  aver concluso  accordi  con  i produttori tali da incentivare la raccolta di prodotto di qualità. Ciò ha significato un notevole investimento (incremento del prezzo) teso a realizzare da una parte un controllo del mercato dall'altra una incentivazione ai migliori tra i produttori.

L'azienda ha altresì chiarito che l'acquisizione di materia prima deve sempre avvenire in quantità proporzionali alla domanda di mercato, non si intende cioè acquisire materia che poi non potrebbe essere venduta. Una simile politica è in grado di compromettere gli equilibri economico-finanziari dell'azienda.

 

B)  AMBIENTE DI LAVORO

 

B l) Schermi / Video

Sono stati acquistati ed installati schermi che consentono di evitare le rifrazioni;

B2)  Scambiatori di aria

Verranno installati all'interno del reparto UHT degli scambiatori di aria; ciò dovrebbe contribuire a risolvere il problema delle temperature alte.  Le parti concordano nel ritenere che, avendo già  operato  la  coibentazione  del  tetto,  questo  ulteriore investimento costituisce l'ultima misura possibile da attuare;

B3) Ditte esterne

La  direzione  comunica  di  aver  sempre  preteso  dalle  ditte appaltatrici il rispetto delle misure antinfortunistiche e di avere costantemente richiamato la loro attenzione sulla serietà di tale aspetto;

B4) Rilevazioni ambientali

Le  parti  concordano  nel  ritenere  necessario  che  vengano effettuate  rilevazioni in  merito alle condizioni degli ambienti di produzione. A tal fine però ci si rende conto che il protrarsi delle attività legate alla ristrutturazione non consentirebbe di ottenere dati attendibili. Dunque, la direzione darà incarico ad un istituto di propria fiducia di  effettuare  le            predette rilevazioni appena le condizioni ambientali (ultimazione delle opere) lo consentiranno. Le risultanze di tali studi verranno rese pubbliche;

B5) Impianto di pastorizzazione

Il vecchio  impianto  sarà   spostato   appena   possibile.   Le caratteristiche  del  nuovo  impianto  sono  tali  da  evitare l'esigenza di continui accessi;

B6) Quadro sterilizzatore

Quella attuale non corrisponde alla sede definitiva, infatti il quadro verrà avvicinato all'impianto;

B7)  Infortuni

La rilevazione statistica (anni 1987 e 1988)  ha mostrato un décremento del tasso pari al 25%.

 

C) PARTE ECONOMICA

 

Si applica a tutti i dipendenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato in forza alla data del l° febbraio 1989.

 

C1) Prestito.

Vengono distinte due differenti ipotesi:

- Casi ordinari;

-     - Casi straordinari;

C1 a) Casi ordinari.

Per casi ordinari si intendono le normali necessità  dei lavoratori.  La richiesta non dovrà essere  corredata  da specifica  documentazione,  potranno  essere  presentate  al massimo 15 domande di prestito all'anno. L'ammontare di tale importo è pari, al massimo, a L. 1.700.000 (unmilionesette­centomila).  La  restituzione del  predetto  prestito  dovrà avvenire in un tempo massimo pari a 10 (dieci) mesi.

Il lavoratore richiedente,  sin dalla presentazione  della domanda di prestito,  autorizzerà l'azienda ad operare le relative trattenute dalle competenze mensili a far data dal periodo di paga successivo rispetto a quello durante il quale il prestito è stato  rogato.  Sempre all'atto della presentazione della domanda, il lavoratore richiedente porrà a garanzia del prestito ricevuto  gli  accantonamenti  del T.F.R. maturati e maturandi ed autorizzerà l'azienda, per il caso della risoluzione del rapporto di lavoro, a trattenere le somme risultanti a suo debito.

Non possono essere chiesti più prestiti dal medesimo lavoratore, se non siano trascorsi almeno 12 mesi dalla estinzione del precedente prestito.

 

Cl b) Casi straordinari.

Si intendono per tali esclusivamente i seguenti eventi:

1 - necessità di interventi chirurgici urgenti;

2 - necessità di cure mediche urgenti;

3 - spese funebri per decesso di un familiare (coniuge, con­giunti discendenti entro il 1° grado);

4 - acquisto della prima casa di abitazione.

Per tutti i predetti casi, il lavoratore richiedente dovrà all'atto della richiesta trasmettere alla direzione per le previsioni sub 1 e 2 documentazione medica proveniente dalla struttura sanitaria pubblica attestante la cura o l'intervento chirurgico nonché il grado di urgenza; per il caso sub 3, il certificato di morte del congiunto; per il caso sub 4 atto di acquisto pubblico ovvero anche scrittura privata autenticata attestante la compravendita immobiliare. La   direzione   ha   facoltà   di   richiedere   ulteriore documentazione se necessario.

Al di fuori delle ipotesi previste non si procederà a dar corso ad alcuna richiesta.

L'ammontare del prestito straordinario è pari, al massimo, a L.2.500.000  (duemilionicinquecentomila)  e  dovrà  essere restituito in un massimo di 14 (quattordici) mesi. Quanto alle trattenute ed alla garanzia del T.F.R., vale quanto già previsto al punto C1 a.

Non  potrà  essere  chiesto  alcun  prestito  nel  caso  di preventiva esistenza di altro prestito non ancora totalmente rimborsato.  

C2)    Indennità sostitutiva della mensa.

Alle  attuali  L35.000  mensili  andranno  aggiunte  L1.500 (millecinquecento) lorde al giorno. Tale ulteriore dazione è dovuta solo in caso di presenza effettiva al lavoro.

E' pertanto escluso che l'indennità aggiuntiva possa essere erogata in caso di assenza per qualsiasi ragione determinata (malattia, infortunio, ferie, permessi, etc. L'indennità in questione non dovrà essere computata né per la 13a né per la 14a mensilità ed è esclusa per quanto attiene il T.F.R.  

C3)    Aumento minimi tabellari.

Viene concordata la corresponsione di una somma diversificata secondo i criteri che più avanti saranno riportati seguendo la scala parametrica già adottata dal C.C.N.L.;   

C3 a) Scala parametrica.

Viene posto quale aumento per il 3° livello la somma lorda di  L.  80.000  (ottantamila).  Per  i  livelli  contrattuali differenti, la somma verrà aumentata per i livelli superiori ovvero diminuita per quelli inferiori, seguendo la predetta riparametrazione di cui al C.C.N.L.

 

C3 b)   Ripartizione delle somme e presenza al lavoro

Sempre ponendo quale riferimento l'aumento concordato per il

3° livello, lo stesso è composto da una somma fissa pari a L.50.000 lorde mensili nonché da una ulteriore pari a lire 30.000 lorde mensili che sono legate alla effettiva presenza sul lavoro. L’assenza totale al lavoro dovuta a qualsiasi ragione (malattia, infortunio, ferie, permessi,  etc.) non darà diritto,  pro-quota,  alla maturazione della parte di aumento legata alla presenza;  

C3c)   Corresponsione della intera somma a regime.

L'intera somma, per il 3° livello pari a L. 80.000 lorde, sarà raggiunta attraverso 3 (tre)  diverse corresponsioni, ciascuna eguale ad 1/3 (un terzo) dell'intera somma suddivisa in  parte  fissa  e  parte  variabile  seguendo  le  tabelle allegate.  Le  predette  corresponsioni  avverranno  con  la seguente cadenza:

-            la prima con decorrenza dal l° febbraio 1989;

-            la seconda con decorrenza dal l° febbraio 1990;

-            la terza, ed ultima, dal l° febbraio 1991;

 

C3 d)  Mensilità aggiuntiva, T.F.R. ed istituti indiretti

L'intera somma, parziale ed a regime, non verrà corrisposta per le mensilità aggiuntive (l3a e 14°), né verrà calcolata ai fini del T.F.R. e parimenti si dica per i c.d. istituti indiretti.

 

C3e)   Collocazione in busta paga.

L'indennità sostitutiva variabile di mensa (L. 1.500 lorde) verrà  indicata unitamente  alla parte dell'aumento variabile parametrato (per il 3°)

 

C4)   Premio di produzione.

A decorrere dal 1° febbraio 1989, il premio di produzione verrà incrementato di una somma pari a L. 15.000 (quindicimila) lorde mensili.

 

D) ORGANIZZAZIONE ED ORARIO DI LAVORO

 

Da)  Latte UHT

La distribuzione dell'attuale orario di lavoro viene modificata ponendo il giorno di pausa in coincidenza allo stato con il giovedì.  Ciò avverrà a far data dalla prima settimana del prossimo mese di aprile;

 

Db)    Latte pastorizzato

La direzione ha informato le O.O.S.S, in merito alla necessità di modificare  l'attuale  organizzazione  del  lavoro  presso  lo specifico reparto.

Le parti si impegnano vicendevolmente ad avviare incontri in sede aziendale atti a verificare il piano organizzativo teso alla predetta nuova organizzazione.

Il primo incontro viene fissato per la fine di aprile, inizi di maggio c.a.

 

E) PASSAGGIO DI LIVELLO (INQUADRAMENTO)

 

Le parti hanno constato l'opportunità di differire l'esame relativo ai richiesti passaggi di livello alla data del 30 maggio p.v. , alla quale dovrebbero essere ultimati i lavori di ristrutturazione almeno per la parte più significativa.  In tale occasione verranno anche esaminate e concordate le possibilità di assorbimenti, da effettuarsi in relazione al riconoscimento di diverso inquadramento,  attesi i miglioramenti retributivi introdotti a mezzo del presente accordo.

 

 

 

FIRME

   

PER IL C.d.F.

PER LA GALA ITALIA S.p.A.

 

 

 

 

 

VERBALE DELLA RIUNIONE DEL 23 MARZO 1989 

in Catania Contrada Torrazze presenti per il C.D.F.  Di Stefano Saivatore, Scuderi Eugenio, De Pasquale Giuseppe, Interdonato Patrizia, Gullotta Salvatore

 

presenti per la Gala Italia Spa   Avv. Paolo De Berardinis

 

 Le parti hanno convenuto che  la Gala Italia SpA provvederà a far realizzare un progetto relativo alla pensilina da collocare nel posteggio  esterno. Quindi verrà presentata al comune di Catania la relativa domanda per l'approvazione del progetto medesimo.

Una volta ottenuta la predetta autorizzazione, le parti si incontreranno per discutere in merito alla realizzazione dell'opera: in particolare  per quanto attiene ai tempi, ai soggetti tenuti al finanziamento ed alle modalità.