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COMUNICATO STAMPA

 

VENDEMMIA: FLAI CGIL, UN MILIONE DI GIORNATE DI LAVORO IN NERO MENTRE IL 70% DEI “CONTROLLORI” E’ IN FERIE

 

Palermo, 4 settembre 2007

 

 “In Sicilia anche quest’anno si sta vendemmiando facendo largo ricorso al lavoro nero, mentre il 70% di chi dovrebbe controllare e’ in ferie”: lo denuncia la Flai Cgil siciliana, secondo la quale a fine ottobre per la raccolta di uva si stima che il sommerso ammonterà a “un milione di giornate di lavoro, concentrate in 2 mila aziende”. “Questo – dice il segretario generale Flai, Salvatore Lo Balbo- avviene  nonostante le condizioni generali positive del settore vitivinicolo, che puo’ contare su un quadro internazionale di ripresa, su una produzione invariata nonostante il leggero calo delle quantità di uva raccolta, e, con 22 doc e 1 docg, su una qualità certificata”. Una qualità, sottolinea la Flai, “evidentemente non accompagnata dalla legalità se si considera che al lavoro nero corrisponde anche evasione fiscale e calo del reddito ‘in chiaro’. A questo – aggiunge Lo Balbo- si aggiungono i bassi salari.  In questo contesto- rileva ancora l’esponente sindacale- l’insufficiente attività repressiva dell’Inps, degli ispettorati al lavoro e degli assessorati regionali all’agricoltura e al lavoro e’ paradossale”. Complessivamente il settore vitivinicolo occupa in Sicilia 35 mila persone,per il 95% concentrate nell’agricoltura e solo 2 mila  a tempo indeterminato. La Flai, assieme alla segreteria regionale Cgil ha chiesto un incontro all’ispettorato regionale al lavoro e all’Inps per affrontare il problema del sommerso nelle campagne “a partire proprio dal periodo della vendemmia”.