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CONFLITTO FLAI CGIL - GALBANI: I CONTI COMINCIANO A TORNARE MA L’AZIENDA PERSISTE NEL SOLITO ATTEGGIAMENTO

 

 

 

 

L’azione unilaterale della Galbani che ha trasformato il rapporto di lavoro, da dipendenti ad autonomi, per un consistente numero di lavoratori in tutta la Sicilia e l’ingiusto licenziamento di un Rappresentante Sindacale Aziendale del deposito di Catania, ha aperto un conflitto tra la FLAI-CGIL Sicilia e la BiG Galbani che dopo quasi un anno sta incominciando a volgere verso una soluzione che da ragione alle posizioni a suo tempo espresse dal Sindacato.

 

Rispetto alla trasformazione dei rapporti di lavoro da dipendenti ad autonomi la FLAI-CGIL Sicilia, premesso che ha condotto e condurrà sempre una battaglia contro l’imbroglio legalizzato di considerare autonomo un lavoratore che svolge le stesse mansioni di uno dipendente, a suo tempo ha denunciato la situazione esistente all’interno dei depositi Galbani con una segnalazione indirizzata all’INPS datata 4 novembre 2005, e in considerazione della circolare del ministro Damiano riteniamo che non dovrebbero tardare molto adeguati provvedimenti da parte degli Enti preposti.

 

Rispetto all’ingiusto licenziamento del nostro RSA, per il quale avevamo chiesto all’Azienda, in occasione dell’incontro del 17 ottobre 2005, di non effettuare il licenziamento nell’attesa che le contestazioni addebitate si chiarissero (eravamo certi della loro inconsistenza), a fine luglio la Magistratura, al quale il nostro organizzato si è rivolto attraverso l’Ufficio Legale della CGIL di Catania, ha disposto la reintegrazione immediata nel posto di lavoro dando anche in questo caso ragione alle nostre tesi.

 

A fronte di queste novità ci saremo aspettati un atteggiamento Aziendale conciliatorio e di disponibilità, almeno sul versante della reintegrazione del nostro RSA giacché esiste un provvedimento giudiziario ufficiale, invece dopo averlo tenuto fuori, imponendogli forzatamente oltre un mese di ferie, oggi scopriamo che è stato posto in permesso retribuito pur di impedirgli ancora il rientro.

 

Alla luce di tali comportamenti Aziendali il sospetto che il licenziamento avesse motivazioni diverse da quelle ufficialmente addotte esce ulteriormente rafforzato.

 

La FLAI-CGIL Sicilia, poiché ritiene che la lotta per i diritti dei lavoratori debba continuare anche attraverso il negoziato con l’Azienda, purché sempre finalizzato a produrre condizioni di maggiori garanzie e minore sfruttamento dei Viaggiatori e Piazzisti, chiederà un ulteriore incontro alla Galbani.

 

FLAI CGIL Sicilia