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COMUNICATO STAMPA

Arancia rossa, la Flai Sicilia al Consorzio Igp: “Subito un codice etico sui diritti dei lavoratori impiegati…”

Palermo 7 ottobre 2006 

“In questi nove anni il Consorzio di tutela arancia rossa non è riuscito a conquistarsi la fiducia dei suoi produttori. Su 40 mila ettari di terreno perimetrato che rientra nell’Igp, il Consorzio può contare solo su un numero di associati che esprimono 2300 ettari di terreno”.

La pensa così Salvatore Lo Balbo, segretario regionale della Flai Cgil, che in questi giorni ha partecipato all’incontro tenutosi a Catania a cui hanno partecipato l’assessore regionale all’Agricoltura La Via e alcuni dirigenti dello stesso assessorato, gli assessori all’Agricoltura delle province di Siracusa, Enna, Catania e buona parte dei sindaci dei 38 comuni che rientrano nei territori del Consorzio.

“Bisogna rilanciare il Consorzio, ma non ci si può limitare ad una proposta contingente come quella di una buona campagna promozionale – continua Lo Balbo- . Meglio dunque puntare non solo alla certificazione del Consorzio, e cioè alla garanzia che viene offerta ai consumatori, ma anche alle legalità, intesa sotto ogni punto di vista. Le aziende non dovranno cioè farsi concorrenza sleale tra loro, dovranno puntare alla sicurezza e alla qualità del prodotto e dotarsi di un codice etico anche sui diritti dei lavoratori impiegati”.

 Il prossimo 18 ottobre si terrà una riunione della FLAI CGIL della Sicilia presso la CGIL di Lentini.