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COMUNICATO STAMPA

 

 

Palermo 3 novembre 2005

 

I lavoratori dipendenti del settore agricolo sciopereranno domani in Sicilia per otto ore contro la riforma della previdenza agricola proposta dal governo Berlusconi.

La protesta č indetta dalle segreterie regionali di Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil e anticipa la mobilitazione nazionale organizzata dai sindacati per il 7 novembre sullo stesso tema.

Nell'isola sono previste in mattinata, a partire dalle 9.30, nove manifestazioni provinciali con la partecipazione di migliaia di lavoratori agricoli e forestali. A Palermo il concentramento sarā in piazza Indipendenza, a Catania in via Prefettura, a Siracusa in piazza Archimede, a Trapani all'hotel Cristal di piazza Stazione, a Ragusa nella villa Di Pasquale, a Messina in piazza Unitā d'Italia, a Caltanissetta davanti la Prefettura.

Ad Agrigento, inoltre, i lavoratori terranno un corteo da piazza Cavour fino alla Prefettura. Ad Enna invece la manifestazione, in piazza Prefettura, comincerā alle 11.30.

Noi -dice il segretario generale della Flai Cgil regionale, Salvatore Lo Balbo- contestiamo l'impostazione del governo che mira a togliere soldi e tutele ai lavoratori  per diminuire il costo del lavoro per le imprese.

Significano infatti questo -specifica- le proposte di condono, di riduzione delle aliquote contributive  e di eliminazione del documento di regolaritā contributiva per accedere ai finanziamenti comunitari. Lo Balbo sottolinea che Fai, Flai e Uila chiedono invece una riforma della previdenza e assistenza agricola che allinei il settore agli altri comparti. Secondo i sindacati siciliani le misure del governo sono destinate a incidere pesantemente sulle condizioni di lavoro nel settore in Sicilia, regione dove il sottosalario č diffusissimo e ad ogni giornata di lavoro regolare ne corrisponde una in nero.