home > attività sindacale

 

COMUNICATO STAMPA

 

Palermo, lì  15/11/2005

 

CINQUEMILA FALSI BRACCIANTI: LO BALBO (FLAI CGIL SICILIA), LAVORATORI VITTIME DI SISTEMA CRIMINOSO

 

Un “plauso” alla guardia di finanza e alla magistratura per l’operazione  che ha portato in carcere a Catania 24 persone accusate di truffa allo Stato in relazione a un’indagine su cinquemila presunti falsi braccianti agricoli, viene dalla Flai Cgil regionale che annuncia la costituzione di parte civile nell’eventuale processo. “E’ un contributo importante- dice Salvatore Lo Balbo, segretario generale della Flai Cgil siciliana- per portare la legalità nelle campagne, dove di legalità ce ne è davvero poca, come il sindacato ha denunciato per ultimo il 20 settembre in un convegno proprio a Catania.  Sia chiaro tuttavia – aggiunge- che i braccianti sono vittime di questo sistema criminoso  e come sindacato mettiamo a disposizione i nostri uffici legali  affinché vengano loro riconosciuti i diritti”. Lo Balbo rileva che “il suddetto sistema criminoso si è sviluppato da tempo e si fonda sullo sfruttamento del bisogno da parte di persone senza scrupoli che costringono i lavoratori agricoli  a comprare le giornate previdenziali e a chiedere le prestazioni attraverso falsi patronati che impongono trattenute esose e consulenti compiacenti”.

Lo Balbo specifica che “su tutto ciò ci sono pure buone responsabilità di chi come Inps e   Inail dovrebbe controllare e non lo fa e di fatto tollera o peggio tacitamente acconsente a queste situazioni. Basta pensare- sottolinea- che l’Inps nella provincia di Catania ha fatto in un anno poche decine di controlli”. Il segretario della Flai conclude sottolineando che “la vicenda di oggi si inserisce nel più vasto contesto, più volte denunciato dal sindacato, di lavoro nero, sottosalario, immigrazione clandestinà, illegalità”.