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FORESTALI: SINDACATI, GOVERNO GIRA CARTE IN TAVOLA
 DECISO PERCORSO DI MOBILITAZIONE


Palermo, 14 aprile -

Il primo appuntamento e' il 19 aprile, con sit-in davanti a tutte le prefetture della Sicilia, il secondo il 28 con un'autoconvocazione delle strutture sindacali davanti all'Assemblea
regionale siciliana. Comincia così il percorso di mobilitazione dei forestali siciliani, deciso da Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil siciliane per protestare contro "un governo regionale inaffidabile e che gira le carte in tavola" e contro "un assessore Pinocchio, quello all'agricoltura, che non mantiene gli impegni sottoscritti". Lo hanno detto Italo Tripi  , Fabrizio Scatà  e Gaetano Pensabene, segretari di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, nel corso di una conferenza stampa. Flai, Fai e Uila hanno anche in programma presidi nei comuni e una grande assemblea dei forestali siciliani.
Hanno inoltre  stabilito di interrompere il dialogo con le strutture periferiche dell'amministrazione forestale, con forme di ostruzionismo basate sull'applicazione rigida dei regolamenti,  e di chiedere alle segreterie confederali Cgil Cisl e Uil di "fare della vicenda forestali una vertenza simbolo rispetto alla reale disponibilità del governo Cuffaro a portare avanti il confronto dopo lo sciopero generale del 26 marzo". Lo scorso 7 aprile, dopo un ennesimo incontro a vuoto, i sindacati dell'agroindustria hanno deciso di rompere le trattative con l'assessore Castiglione.  Si aspettavano, stando a un protocollo siglato col governo in precedenza, di trovare sul tavolo negoziale il ricepimento del contratto di lavoro di categoria e la proposta dell'esecutivo sul riordino del sistema forestale.  "La nostra proposta- ha detto Tripi-  e' stata presentata oltre un anno e mezzo fa. Contrariamente a quanto va dicendo il governo, prevede a regime la diminuzione della forza lavoro impiegata, il graduale superamento del precariato e l' incremento della superficie boschiva. Vogliamo insomma fare - ha specificato- del lavoro forestale un lavoro di qualità e del sistema agro forestale ambientale un sistema di qualità e siamo stanchi di sentirci dire che la nostra proposta e' condivisa senza che poi accada nulla".  "Il  sindacato- ha aggiunto Scatà- sostiene la stagionalià e non la precarietà del lavoro forestale. Riteniamo incredibile che il governo non voglia confrontarsi sulla  nostra proposta e proseguiremo con le iniziative di lotta fino al raggiungimento dei risultati". E Pensabene: "Basta con queste politiche di piccolo cabotaggio, che continuano a sottovalutare il comparto primario. Mentre altri  chiedono più turni  e più giornate , tentando di continuare a tenere in piedi un sistema assistenziale e clientelare, la nostra e' una proposta innovativa che vuole dare una svolta al settore". In tema di salari  (nazionalmente si discute già del secondo biennio del contratto di lavoro, mentre in Sicilia non si e' applicato neanche il primo), i sindacati hanno sottolineato che in tutto il comparto agricolo,  i braccianti nel corso dell'ultimo decennio non hanno mai recuperato l'inflazione.