CASEIFICIO PUCCIO |
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3 giugno 2005 - vertenza Puccio, la Flai di Palermo chiede l'intervento del Prefetto |
PALERMO |
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A Sua Eccellenza il Sig. Prefetto di Palermo
Via Cavour, 6
Palermo
Oggetto: richiesta incontro urgente.
La scrivente Organizzazione Sindacale è fortemente preoccupata per le dichiarazioni rese dal Sindaco di Capaci a Tele Occidente circa l’intenzione della Industria Alimentare Puccio a trasferire il sito produttivo in altro luogo imputando ai lavoratori le responsabilità.
Affermare che: “grazie a qualche comportamento di poche unità si sta mettendo a dura prova l’Azienda” riteniamo sia poco prudente; il Sindaco avrebbe dovuto sentire anche le ragioni dei lavoratori poiché oltre ad essere il garante della legalità rappresenta tutti i cittadini.
È di difficile comprensione pensare che rivendicare il rispetto della propria dignità, la rimozione degli impianti audiovisivi istallati in violazione dell’art. 4 della legge 300/70, orari normali e iscriversi al sindacato, possano determinare la decisione di trasferire l’Azienda; è fuori di dubbio che se così fosse, l’attività produttiva si dovrebbe trasferire oltre i confini nazionali, anzi, fuori dall’Europa, perché le leggi hanno applicazione in tutto il territorio dello Stato e quindi anche a Capaci. C’è da chiedersi, invece, se si tratta di una manovra che vuole nascondere altro: è opportuno che ci sia chiarezza.
Per le motivazioni sopra esposte, si chiede a Sua Eccellenza un urgente incontro, congiunto con il Sindaco e l’Azienda, al fine evitare inutili speculazioni che rischiano di pregiudicare l’incolumità dei lavoratori.
Distinti saluti.
Palermo, 3 giugno 2005.
Il Segretario Generale
(Vito Ciulla)